Cinque film d'animazione che meritano di essere visti
Meglio una programmazione d’essai di alto livello per i bambini chiusi in casa: così anche i genitori possono farsi quattro risate
Tra Amazon, Netfllix, Sky e il neonato Disney+, soprattutto, le scelte per incollare i bambini di fronte alla televisione con qualcosa di più di una semplice puntata di un cartone animato fioccano. L’industria cinematografica, grazie anche alle tecnologie di oggi, sforna prodotti ad alta capacità di intrattenimento. Non sempre però storie e dialoghi sono all’altezza del genio creativo di alcuni capolavori del genere, capaci di divertire anche i genitori: più livelli di lettura (e scrittura) accontentano un po’ tutti, anche se spesso i piccoli si ritrovano da soli di fronte allo schermo. Niente di male, soprattutto se è un film già visto: anche i grandi così respirano.
Di titoli, nella storia del cinema, ce ne sono a bizzeffe. Noi ne citiamo quattro (più uno) che ci sono sembrati imprescindibili, pescando tra epoche e case produttrici diverse. Lasceremo fuori sicuramente molte celebrità, ma tant’è.
Wallace & Gromit - La maledizione del coniglio mannaro. Creati dall’immaginazione fanciullesca di Tim Park e realizzati dalla Aardman (la casa di produzione che ha realizzato anche “Galline in fuga”), i pupazzi di Wallace e Gromit sono un caso piacevolmente retrò nel panorama ipertecnologico dell’animazione contemporanea. La Aardman si affida un materiale fra i più banali: la plastilina, modellata a mano e animata con la tecnica detta “stop-motion”. Pieno di citazioni più o meno sottili ai classici del cinema e della letteratura del genere, “Wallace & Gromit - La maledizione del coniglio mannaro” è un film da non perdere. Fantastica la vestizione automatizzata dei due eroi.
Alla ricerca di Nemo. Nemo è l’unico figlio rimasto al pesce pagliaccio Marlin dopo che l’attacco di un barracuda ha strappato dalle sue pinne la moglie e il resto della sua prole. Per questo motivo, Marlin è un papà iperprotettivo e molto ansioso. Quando il suo piccolo verrà catturato da una barca di pescatori e finirà nell’acquario di un dentista sulla terraferma, Marlin farà di tutto per ritrovarlo e salvarlo, accompagnato da una spassosa pesciolina di nome Dory (eccezionale il doppiaggio italiano di Carla Signoris). Il più bel film on the road (anzi, “under the sea) per grandi e piccini: capolavoro Pikar del 2003.
Robin Hood. Accompagnato dal ritornello «Urca urca tirulero oggi splende il sol» il brigante Robin Hood e il fidato Little John non perdono occasione per mettere alla berlina e ridicolizzare il Principe Giovanni, tiranno che soggioga i suoi poveri sudditi con l’aiuto di due disoneste spalle, lo sceriffo Bracalone e il consigliere Sir Biss. Un capolavoro sempre attuale e amato da tutti, che vanta le migliori canzoni disneyane di sempre. I personaggi tratteggiati in questo classico sono tra i migliori della storia dell’animazione.
Spirit, cavallo selvaggio. Targato DreamWorks, presentato da Jeffrey Katzenberg fuori concorso a Cannes 2002, è un piccolo film di animazione tradizionale nella forma e nei contenuti (e rigorosamente bidimensionale) destinato a un immeritato insuccesso di pubblico, soprattutto tra i più piccoli. Niente frenesia, musiche roboanti ed effetti superspeciali: con il commento delle canzoni della popstar Bryan Adams (rese in italiano da Zucchero) e la voce fuori campo del quadrupede protagonista, è la storia dell'amicizia tra il cavallo Spirit e un valoroso indiano Lakota, sullo sfondo dell'America del 1860, con la migrazione verso l’Ovest e la costruzione della ferrovia. Toccante e ben fatto: da vedere.
La spada nella roccia. Era il 1963 e nelle sale cinematografiche americane arrivava “La spada nella roccia”, il 18esimo classico d'animazione Disney con protagonista un giovanissimo (futuro) Re Artù, meglio noto come Semola. Un lungometraggio amatissimo, con i personaggi tra i più riusciti della storia dell’animazione: basti pensare al gufo brontolone Anacleto e ai suoi sfottò nei confronti di Merlino. E tutte le canzoni presenti nel film d'animazione spiegano in modo semplice la filosofia. Un esempio? Ricordate “Questo il mondo fa girar”, quando Merlino tramuta Semola in un pesce rosso e cerca di spiegare la dottrina dei contrari di Eraclito? E poi verso la fine compare Maga Magò, la nemesi di Mago Merlino, ricordata per essere uno dei personaggi più irriverenti e strampalati di casa Disney. Con il suo look eccentrico e la predilezione per il malessere altrui, ne ha fatta di strada dagli anni ‘60.