Altro che smartphone. L'amicizia di Elena, Angela e Lucia corre sulla... teleferica
Le tre ragazze di Osio Sotto si parlano, si mandano lettere, giocano a raccontarsi storie con questo metodo originale. «Tutto è nato da un sogno notturno di mia figlia, realizzare un collegamento sul filo»
di Laura Ceresoli
Si parlano da un balcone all'altro, si mandano lettere, giocano a raccontarsi storie. A legarle, però, non c’è il mondo virtuale di uno smartphone ma un lungo filo che unisce i loro terrazzi. Protagoniste di questo insolito esperimento di socializzazione sono Elena (15 anni), Angela (11) e Lucia (8), tre vicine di casa che hanno pensato di stendere alcune corde da una ringhiera all'altra dei loro appartamenti per stabilire un collegamento fisico anche in tempi in cui il coronavirus lo impedisce.
«Tutto è nato da un sogno notturno di mia figlia Angela di realizzare una sorta di teleferica tra il nostro terrazzo e quello dei nostri vicini per scambiarsi oggetti e messaggi con Elena, la figlia dei vicini - racconta Chiara Porri, mamma di Angela e Lucia e referente del gruppo bandistico di Osio Sotto -. Già possedeva una collezione di fili: ha chiesto il permesso e si è ingegnata per legarli e trovare il modo di farli arrivare all'altro balcone. È stato però necessario un aiuto da parte di noi genitori, nonché la sostituzione del filo con uno più scorrevole, ma l'idea è assolutamente originale. Il 3 maggio abbiamo rimontato la teleferica ed è avvenuto anche il primo scambio di biglietti attraverso i cestini».
Elena, la più grande, è una pallavolista e questo stop forzato ha creato in lei un po' di sconforto. Relazionarsi con le vicine di casa e osservare da lontano i loro candidi sorrisi, le sta restituendo un po' di quell'energia che è solita respirare in campo.