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Troppa gente tutta ammassata: il sindaco di Lallio decide di chiudere nuovamente i parchi

«Speravamo in un comportamento più responsabile e in scelte più consapevoli. Ci dispiace»: così il primo cittadino Sara Peruzzini, pubblicando anche delle foto eloquenti

Troppa gente tutta ammassata: il sindaco di Lallio decide di chiudere nuovamente i parchi
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«Speravamo in un comportamento più responsabile e in scelte più consapevoli. Ci dispiace». Esprime tutta la propria amarezza il sindaco di Lallio Sara Peruzzini dopo aver constatato che, nonostante gli appelli al senso di responsabilità per evitare una nuova impennata dei contagi, diversi residenti visto nella riapertura dei parchi l’occasione per incontrare nuovamente gli amici come se nulla fosse successo. «Non va bene! – prosegue il primo cittadino - non si può uscire di casa senza valido motivo (lavoro, spesa, attività sportiva). Non ci si può trovare al parco a fare salotto, non è permessa alcuna attività ludica, non si può andare a trovare parenti e amici e fermarsi a giocare o a mangiare e non è permesso il consumo di vivande all'aperto».

L’Amministrazione comunale aveva voluto verificare il comportamento dei cittadini rispetto alle parziali riaperture e il bilancio tracciato a margine del primo weekend della “fase 2” lascia con l’amaro in bocca. «Ci sembrava utile poter concedere uno spazio verde dove poter permettere, soprattutto ai bambini, di correre e andare in bicicletta, lontani dalla strada e in tutta tranquillità – commenta nel lungo messaggio pubblicato su Facebook -. Invece, abbiamo ricevuto tantissime segnalazioni di infrazioni e mancato rispetto delle regole. Persone che hanno utilizzato per far salotto i tavoli nastrati sotto i gazebo del parco dei cani, genitori con bambini intenti a giocare tra di loro, che fumano e chiacchierano sulle panchine, ragazzi (tantissimi) senza mascherina che si incontrano in gruppo, si intrattengono e trascorrono il tempo insieme».

«Il tentativo nazionale di allentare un po' le restrizioni non è stato fatto per ritrovare la nostra socialità – conclude il sindaco Sara Peruzzini -. È ancora troppo presto. Gli amici non si possono purtroppo ancora ritrovare insieme. I ragazzi non possono pensare che il problema non riguardi loro e fregarsene di indossare le mascherine. Dobbiamo, nostro malgrado, essere fermi e decisi. C'è in gioco la salvaguardia di tutti noi. Stiamo trasgredendo alle regole e stiamo mettendo a rischio i risultati e i sacrifici fatti fin qui. Da domani (oggi per chi legge) i parchi chiuderanno nuovamente. Non ci sarà altresì alcuna tolleranza per chi non rispetta le regole. Le sanzioni verranno fatte, senza esitare, anche a giovani e giovanissimi e saranno, come prevede la norma, salatissime. Se le persone non hanno ancora compreso la gravità della situazione, e ci chiediamo oltre i 5000 morti cosa possa servire per farlo, noi siamo pronti ad attuare tutte le misure necessarie, senza alcun indugio».

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