i numeri forniti dalla regione

A Bergamo 12294 positivi, 133 in più. Approvata la delibera che liberalizza i test sierologici

A Bergamo 12294 positivi, 133 in più. Approvata la delibera che liberalizza i test sierologici
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Confusione e ritardi nella comunicazione. Bastano questi due concetti per descrivere i dati forniti oggi (martedì 12 maggio) dalla Regione, nel corso del consueto report relativo all’evoluzione dell’epidemia sul territorio. In Lombardia i nuovi contagi accertati oggi sono 614, ai quali però ne devono essere aggiunti ulteriori 419 risalenti al periodo precedente al 5 maggio. L’aumento totale dei positivi nella regione è quindi di 1033 persone, che porta il totale dei contagiati a 82904 unità (ieri i nuovi casi erano stati 364 con 7508 test effettuati).

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A questa confusione dei numeri si aggiunge quella relativa ai tamponi processati, oggi pari a 20602 test. «Siamo passati da 3 a 45 laboratori, per una capacità di processazione di circa 15 mila tamponi al giorno – spiega l’assessore regionale al Welafre Giulio Gallera -. Cercheremo di raddoppiare questi numeri entro 3 o 4 settimane, recuperando macchine e reagenti. I 20 mila tamponi segnalati sono frutto di test che sono stati processati giorni fa e non erano stati inseriti nella nostra anagrafe. Per questa ragione l’aumento totale dei nuovi postivi è di 1033 unità. In realtà l’aumento di oggi è di 614 persone, in linea con gli incrementi dei giorni scorsi. Non si tratta di nuove positività, ma dell’azione di indagine che Regione sta compiendo in queste settimane». Quanti test però siano stati processati oggi e quanti siano da ricondurre ai ritardi accumulati non è dato sapere.

Stessa storia anche per quanto riguarda la Bergamasca, dove salgono a 12294 le persone che hanno contratto il Covid-19 a fronte dei 133 nuovi positivi accertati oggi (più del doppio di ieri, quando i casi totali erano stati 50). A questa cifra ne vanno aggiunti ulteriori 370 casi antecedenti il 5 maggio, per un aumento totale tra ieri e oggi di 503 nuovi positivi.

Tornando alla realtà lombarda, continua a scendere il numero dei degenti ospitati nelle rianimazioni, pari a 322 persone (19 in meno rispetto a ieri) e si conferma il calo anche nel numero dei pazienti ricoverati, scesi a 5222 persone (175 in meno rispetto a ieri). Infine, le vittime accertate nelle ultime 24 ore sono 62, una cifra in linea con quella degli ultimi due giorni e che porta il totale di coloro che hanno perso la vita dall’inizio dell’epidemia a quota 15116 persone (ieri erano avvenuti 68 decessi).

«Oggi abbiamo approvato una delibera che consente la possibilità ai privati di effettuare test sierologici nei laboratori accreditati, senza però incidere sulla capacità di processazione dei test richiesti dalla sanità pubblica – ha concluso Gallera -. Chi lo propone però dovrà occuparsi di acquisire i test, trovare i laboratori che li processino e spiegare ai lavoratori che decideranno di sottoporsi allo screening che è volontario e che, qualora fossero positivi agli anticorpi, dovranno mettersi in isolamento. Dovranno anche recuperare i tamponi necessari a verificare se si è ancora contagiosi oppure no, senza gravare sulla sanità pubblica. La tariffa che abbiamo fissato è di 62 euro. Ricordo che sia l’Istituto superiore di sanità, sia il Ministero della Salute, hanno detto che questi testi non hanno una funzione diagnostica nei confronti del singolo, ma rischiano di essere dannosi se mal interpretati. Se si fa un test sierologico e si risulta negativi non vuol dire infatti necessariamente che non si abbia contratto la malattia, perché gli anticorpi si sviluppano da 2 a 12 giorni dopo essere stati infettati. D’altro canto se si risulta positivi è necessario isolarsi e attendere l’esito del tampone per sapere se si è ancora contagiosi oppure no».

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