Il sindaco di Mozzo lancia l'allarme: «Stiamo andando verso il liberi tutti e non va bene!»
Sui social, il primo cittadino Pelliccioli si è rivolto ai suoi concittadini per chiedere più rispetto delle regole anti-assembramento in vigore
«Stiamo esagerando, stiamo andando verso il “liberi tutti” e non va bene!». È chiaro il sindaco di Mozzo Paolo Pelliccioli nel rivolgersi ai suoi concittadini, sottolineando come avere maggiori libertà non significhi affatto che l'epidemia e il rischio di un nuovo aumento dei contagi siano ormai alle spalle.
Vuoi la poca chiarezza dei decreti governativi e delle ordinanze regionali, o la voglia di libertà, il primo cittadino non nasconde infatti la preoccupazione per alcuni comportamenti inopportuni rilevati nel corso della prima settimana della cosiddetta fase 2. «Non voglio sembrarvi il solito burocrate rompiscatole ma considerato il mio ruolo, autorità locale in materia di salute pubblica, mi sentirei responsabile qualora ci fossero nuovi contagi e non facessi tutti gli appelli possibili al rispetto delle norme di sicurezza - prosegue -. È inaccettabile vedere famiglie che si ritrovano con parenti e amici per una passeggiata, così come i ritrovi nei giardini privati, sulle piste ciclopedonali, nelle piazze dei diversi quartieri, tutto ciò è inammissibile».
«Mi preoccupo e mi arrabbio quando vedo gruppi di ragazzi, anche molto giovani, che circolano per i quartieri sprovvisti della ben che minima protezione. Sono comportamenti irresponsabili e vietati. I minorenni si mettono d’accordo e si ritrovano, a piedi e in bicicletta, accedono ai parchi nonostante i divieti e i genitori non sono presenti per assicurare che rispettino le regole imposte. Mi rivolgo quindi a voi genitori, esortandovi a non lasciare uscire da soli i minorenni e fate gli spostamenti per le motivazioni previste dal Decreto che ricordo essere: vado a far la spesa (un componente per famiglia), vado a lavorare, vado a correre, vado a far la passeggiata con i figli minori, vado a trovare un congiunto, vado solo per ravvisate e comprovate necessità. Altro non è possibile».
Il sindaco Pelliccioli rivolge un appello anche ai più giovani «Indossate la mascherina, evitate gli assembramenti, non riportiamo il paese indietro a un mese e mezzo fa, con i rintocchi delle campane e il suono delle sirene a scandire la giornata. Mantenete le distanze di sicurezza e le protezioni ed evitate gli assembramenti in luoghi pubblici e privati. Abbiate ancora pazienza, anche perché abbiamo l’obbligo civile, ma soprattutto morale, di portare rispetto ai nostri defunti e ai nostri malati. Non roviniamo tutto quello che abbiamo faticosamente fatto per uscire da questa situazione con comportamenti privi di ogni responsabilità. Non possiamo permettercelo!».