bagarre alla camera

«In Lombardia il più grande fallimento della gestione sanitaria». Belotti non ci sta e si scatena

La contestazione del leghista durante la discussione sui controlli dei frontalieri. «Speculare sulle vittime in modo politico non lo accetto»

«In Lombardia il più grande fallimento della gestione sanitaria». Belotti non ci sta e si scatena
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«Regione Lombardia si è resa responsabile del più grande fallimento della gestione sanitaria della storia della Repubblica». È stata questa frase, pronunciata in Parlamento da Giovanni Currò, deputato del Movimento 5 Stelle, a far andare su tutte le furie il parlamentare leghista Daniele Belotti, che si è alzato dallo scranno iniziando a mimare... gesti da stadio.

«Non ci ho visto più. Del resto ci hanno confinato lassù, nelle tribune degli ospiti, e per me è come stare nel terzo anello di San Siro», si è spiegato a Repubblica l’onorevole del carroccio e appassionato tifoso atalantino. I toni della discussione a Montecitorio, del resto, erano già parecchio sostenuti, essendo in corso il dibattito riguardante i controlli che devono affrontare quotidianamente i lavoratori frontalieri.

«Sono uno da stadio, ma so bene che questo non lo è - prosegue Belotti -. Ho trovato l'accusa molto sgradevole, da qui il mio gesto. Speculare sulle vittime in modo politico non lo accetto. Io vengo da Bergamo, ho vissuto sulla pelle della città la tragedia del Covid, non accetto simili provocazioni. Anche perché la discussione in aula riguardava la necessità di sensibilizzare i governi svizzeri e francesi ad allentare i controlli pesantissimi sui 90 mila connazionali che ogni mattina varcano le frontiere per lavorare».

Il gesto da stadio di Daniele Belotti ha però scatenato le critiche di diversi esponenti del mondo politico, tra cui lo stesso Currò, il dem Andrea Romano e Nicola Fratoianni, di Liberi e Uguali.

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