C’erano già state, ma nei giorni scorsi le telecamere del noto programma di Canale 5 Striscia la Notizia sono tornate in quel di Zingonia insieme a Vittorio Brumotti, che ha documentato l’attività di spaccio ancora attiva nonostante il periodo di emergenza dovuto al Coronavirus. Il servizio è andato in onda la sera del 12 maggio e non sono mancate le reazioni, visto che al termine dell’incursione di Brumotti gli spacciatori sono finiti in manette. Lo raccontano i colleghi di PrimaTreviglio.
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Nelle immagini, Brumotti gira con la sua bicicletta tra Piazza Affari e il cantiere dismesso dell’ex cinema che si trova a pochi passi dal Policlinico San Marco a Osio Sotto. «Qualche mela marcia c’è ancora», dice il vicesindaco di Verdellino Umberto Valois che ha voluto ringraziare Brumotti per aver riportato l’attenzione su Zingonia. «Tanto lavoro è stato fatto, con tanti sacrifici, e tanti risultati si sono ottenuti, ma non basta. E come ha sottolineato Brumotti, c’è ancora da lavorare – ha commentato Valois –. Nonostante l’impegno emergenziale Covid-19, chiederemo alle forze dell’ordine uno sforzo maggiore riprendendo il presidio fisso in Piazza Affari per far sì che torni com’era soltanto qualche settimana fa, durante i continui e duraturi presidi».
A fare eco alle parole di Valois, anche quelle del sindaco di Verdellino, Silvano Zanoli: «Nonostante il Covid, il malaffare non demorde: è bastato l’allentamento della pressione per poco tempo a causa del virus e qualche farabutto ha cercato di riappropriarsi della Piazza e dei dintorni. Pronto l’intervento delle forze dell’Ordine, che in tempo reale sono intervenute arrestando gli spacciatori. Questo significa che non bisogna mai abbassare la guardia ed è pertanto necessaria una nuova azione coordinata tra i Carabinieri e le Polizie locali di Verdellino e Osio Sotto al fine di monitorare e sorvegliare minuziosamente ogni angolo dell’area di Zingonia e liberarla definitivamente da questi parassiti. Il messaggio è fin troppo chiaro: qualche disperato è ancora in zona, sta a noi stanarli e farli sparire per sempre».