Programma rinascimento

Al via il bando da 3 milioni di euro a fondo perduto per sostenere le microimprese locali

Verranno finanziate le spese delle attività commerciali e dell'artigianato di servizio rimaste chiuse dal 9 marzo. Le domande potranno essere presentate fino alle 12 del 30 giugno

Al via il bando da 3 milioni di euro a fondo perduto per sostenere le microimprese locali
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I primi 3 milioni di euro del programma “Rinascimento Bergamo”, attivato nell’ambito del Fondo di mutuo soccorso da Comune di Bergamo, Gruppo Intesa Sanpaolo e Cesvi, sono stati ufficialmente stanziati. Cesvi, in particolare, si occuperà della gestione, dell’erogazione dei contributi a fondo perduto e delle attività di monitoraggio e di rendicontazione.

Questa prima tranche di finanziamenti, dei complessivi 10 milioni di contributi a fondo perduto, è stata allocata in un primo bando chiamato “Spese Inderogabili”, che servirà non soltanto a finanziare le spese sostenute dalle microimprese attive nel settore del commercio e dell'artigianato di servizio, ma anche da spinta per la ripartenza.

«Abbiamo deciso di affidare a Cesvi la gestione operativa del Programma – spiega il sindaco di Bergamo Giorgio Gori – consapevoli dell’efficienza e della trasparenza della Fondazione, che non a caso, recentemente, ha vinto per due volte l’oscar per la trasparenza dei propri bilanci. Parliamo, inoltre, di un ente bergamasco, particolarmente motivato, quindi, a voler fare il bene della nostra città. Sono convinto che, grazie a loro, l’iter per l’accesso ai contributi sarà il più semplice e il più rapido possibile, come si aspettano le piccole e piccolissime imprese del tessuto urbano per far fronte alle difficoltà imposte da questi oltre due mesi di chiusura».

Il contributo a fondo perduto è pari ad un massimo di 1.500 euro per ciascuna microimpresa, che deve avere sede operativa a Bergamo ed essere stata chiusa, a seguito dei provvedimenti normativi, dal 9 marzo 2020. Inoltre, è ammessa una sola domanda per ogni impresa. «Siamo orgogliosi di essere parte di questo prestigioso e innovativo programma di rilancio delle microimprese bergamasche - prosegue la presidente di Cesvi Gloria Zavatta – oltre che di poter mettere sul tavolo il know-how acquisito nella gestione di interventi complessi nel Sud del mondo. Bergamo è la città in cui Cesvi è nato e dove ha sempre mantenuto la sede principale».

Sono ammissibili le spese relative all'attività e maturate nel periodo dal 9 marzo fino a sessanta giorni successivi alla data di riapertura dell'impresa (autorizzata dalla normativa) indipendentemente dalla data del loro pagamento. Ad esempio, sono ammesse alla rendicontazione le spese quali le tasse e le tariffe (Tari, o Cosap), l’affitto e le rate del mutuo, oltre che spese di telefonia, internet, energia, acqua, o riscaldamento. Tuttavia, potranno essere documentate solo quelle che non siano state oggetto di altri contributi pubblici.

Le spese dovranno essere comprovate da fatture interamente quietanzate o dalla documentazione fiscalmente valida, emessa dal fornitore dei beni e servizi entro la data di rendicontazione prevista a 60 giorni dalla ricezione dei fondi e non oltre il 15 settembre 2020.

Per accedere al bando “Spese Inderogabili” è necessario effettuare il login ai servizi del portale del sito del Comune di Bergamo tramite un’identità Spid o la Carta Nazionale dei Servizi. E’ possibile trovare tutte le ulteriori informazioni necessarie, le risposte ai quesiti e la modalità di partecipazione al bando anche sul sito www.rinascimentobergamo.it. Le domande potranno essere trasmesse fino alle 12 del 30 giugno 2020, tramite la compilazione di un semplice modulo con le informazioni essenziali relative all’attività.

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