Atalanta, il bilancio 2019 è da urlo: 188 milioni di fatturato, 26 milioni di utile
Risultati eccellenti per la società orobica anche nei conti: il monte ingaggi è lievitato in modo importante, ma i diritti tv coprono senza problemi il tutto e funziona bene anche il botteghino
di Fabio Gennari
I numeri dell'Atalanta sono semplicemente impressionanti. Quelli di campo li abbiamo sottolineati, commentati e sviscerati per settimane, ma nelle ultime ore sono emersi anche dettagli importanti in merito al bilancio 2019 della società nerazzurra. Come anticipato dal sito Calcio e Finanza, nel 2019 la Dea ha raggiunto i 188,6 milioni di fatturato, con un aumento di 33 milioni rispetto al 2018. Gli utili sono arrivati a 26,4 milioni di euro (+2,5 milioni rispetto al 2018) e, complessivamente, la fotografia economica del "modello Atalanta" dimostra che per arrivare in alto non serve fare debiti ma bisogna seguire un progetto serio e fare le cose per gradi.
A livello di incassi, la voce più importante è relativa ai diritti televisivi, che sfiorano i 90 milioni tra Champions League e Serie A; negli ultimi mesi i costi sono lievitati anche per i rinnovi di contratto (da 42,8 a 61,6 milioni il monte ingaggi), ma è ormai chiaro che il meccanismo è talmente virtuoso da permettere crescita, acquisti importanti (Muriel è a bilancio per 20,1 milioni, Malinovskyi per 13,6) e pure investimenti su stadio e Zingonia. La Champions League ha portato al botteghino 3,9 milioni (parliamo delle partite del girone), i costi per l'affitto di San Siro sono stati di circa 850 mila euro.