Carretta entra in Azione, il partito di Calenda e Richetti: «Sentivo il dovere di fare un passo in più»
Il giovane consigliere regionale bergamasco, "goriano" della prima ora, dopo aver lasciato il Pd un anno fa ha deciso di unirsi al nuovo movimento politico
A un anno dalla rinuncia alla tessera del Partito Democratico, il consigliere regionale bergamasco Niccolò Carretta, entrato in Regione a marzo 2019 tra le fila dei Lombardi Civici Europei (ex Lista Gori), ha annunciato la sua adesione ad Azione, il partito di Carlo Calenda e Matteo Richetti, nato lo scorso settembre e che ultimamente sta dando non poche sorprese nei vari sondaggi: in diverse occasioni è stato in bagarre con Italia Viva, il partito di Matteo Renzi, sorpassandolo più volte, l'ultima delle quali meno di quarantotto ore fa, e il suo leader, secondo un recente sondaggio di Nando Pagnoncelli su La7, è il più apprezzato dagli italiani tra i volti di spicco dell'area del centrosinistra per quanto riguarda il comportamento durante l'emergenza Covid. Per l'11 per cento degli italiani sarebbe proprio lui il leader politico a essersi comportato meglio durante la delicata fase.
Insomma, vera e propria realtà emergente del centrosinistra, a detta di molti sempre più orfano di figure carismatiche e realmente fedeli all'approccio liberal-democratico che molti richiedono ai partiti di riferimento dell'area, Azione ha conquistato Carretta, che in Consiglio regionale passerà quindi al Gruppo Misto. Si tratta in realtà di poco più che un'ufficializzazione di qualcosa che era nell'aria: già da mesi Carretta collaborava con esponenti del partito di Calenda. In ogni caso, è oggi (4 giugno) che ha deciso di rendere ufficiale e formale la sua adesione al progetto: «Sono molto felice - ha dichiarato Carretta - di avere l'opportunità di mettere a disposizione di questo progetto liberal-democratico credibile e serio la mia persona e il mio lavoro in Consiglio regionale. Sono sicuro che oltre alle battaglie sulla sanità, sull'economia e sui giovani che Azione porta avanti sin dalla nascita, e che condivido, avrò l'occasione di implementare il mio percorso regionale con sguardo rivolto soprattutto alla revisione del sistema sanitario, alla sostenibilità ambientale e al miglioramento dei servizi di trasporto, tre temi su cui in Lombardia è necessario un cambio di passo». E ancora: «Spero che con questo mio passaggio possa aprirsi uno spazio aperto di dialogo e dibattito politico che rappresenti una seria alternativa alla deriva populista che l'area a cui faccio riferimento sta prendendo, e che mi preoccupa. L'emergenza sanitaria in corso e quella economica alle porte richiedono scelte coraggiose e in un momento così delicato per il nostro paese e soprattutto per Bergamo sento il dovere di fare un passo in più».
Carretta è stato accolto con parole al miele da una nota congiunta degli stessi Calenda e Richetti: «Niccolò è un amministratore appassionato e preparato, frutto del civismo migliore della Lombardia. Azione nasce per aggregare e valorizzare esperienze come la sua e di tutti coloro che fanno politica per servizio e senza perdere rapporto con il territorio e i bisogni delle persone. In questi mesi lo abbiamo fatto insieme, migliorando i provvedimenti della Regione, ora lo faremo dentro allo stesso partito».