Crisi Covid, crollo del fatturato delle aziende bergamasche: 49 per cento in meno
È quanto emerge dal terzo osservatorio che tra il 18 maggio e il 4 giugno ha preso in considerazione 377 imprese associate per oltre 21mila dipendenti

Ad aprile il fatturato delle aziende bergamasche è calato del 49 per cento rispetto al 2019. È quanto emerge dal terzo osservatorio di Confindustria Bergamo che tra il 18 maggio e il 4 giugno ha preso in considerazione 377 imprese associate per oltre 21mila dipendenti.
Stando ai numeri dello studio, che ha fatto il punto sulla ripresa delle attività lavorative, anche gli acquisti di aprile hanno subito una flessione significativa: oltre la metà delle aziende hanno avuto perdite superiori al 25 per cento, con punte anche del 70 per cento. Gli ordini sono calati in media del 50 per cento, mentre il 49,1 per cento delle imprese ha un’operatività ancora ridotta, con il 14 per cento di dipendenti smart-working.
Una nota positiva viene dalla lettura dei dati relativi al numero di lavoratori in cassa integrazione: a marzo erano il 29 per cento, ora la percentuale è del 16 per cento. Rispetto alle aspettative sul fatturato per tutto il 2020, il 42 per cento delle imprese stima un calo non superiore a un quarto, mentre la parte restante si divide fra chi prevede diminuzioni ancora maggiori e chi, al contrario, ipotizza un incremento.