la minoranza polemizza

Salta il Cre di Zanica: le regole complesse fanno alzare i prezzi e le iscrizioni crollano

Il Comune: «Tutta la parte organizzativa è risultata fortemente condizionata dal rispetto delle linee guida»

Salta il Cre di Zanica: le regole complesse fanno alzare i prezzi e le iscrizioni crollano
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di Matteo Simeone

È saltato il Cre a Zanica. A dare la notizia il Comune, con una nota ufficiale sulla sua pagina. «Tutta la parte organizzativa è risultata fortemente condizionata dal rispetto delle linee guida nazionali e regionali diramate per la gestione in sicurezza delle iniziative ludico-ricreative; in particolare, per garantire il distanziamento fisico, ogni gruppo doveva essere formato da sette bambini per la fascia 6-11 anni e da dieci ragazzi per la fascia 12-14 anni», si legge.

Locatelli

Dunque, «la necessità di costituire gruppi poco numerosi ha inciso inevitabilmente sul costo mensile, che è risultato essere più elevato rispetto a quello dei Cre degli anni precedenti». Per aiutare le famiglie nel pagamento, il Comune aveva previsto delle agevolazioni per fasce Isee fino a 20 mila euro. Tuttavia, «le iscrizioni pervenute si sono rivelate inferiori alla soglia minima prevista». E questo ha comportato «l’annullamento con rammarico delle suddette iniziative, programmate dal 6 al 31 luglio». Un dispiacere condiviso anche dal sindaco, Luigi Locatelli, che scrive dal suo profilo Facebook: «L'annullamento delle iniziative estive stava nelle cose, era una eventualità paventata, e ce ne dispiace. Troppo complicato, troppi costi generati da linee guida oggettivamente complesse, per non dire altro».

Ne è nata subito una bagarre; il consigliere di minoranza Francesco Annunziata ha scritto dal suo profilo Facebook: «Ennesimo flop di un'Amministrazione incapace di provvedere alle necessità della popolazione, Come mai i vicini comuni ci sono riusciti e a Zanica nulla? Ma tanto avranno sicuramente una scusa per giustificare». Sempre affidata a Facebook la risposta di Locatelli: «Qualcuno scrive, mi dicono perché non lo leggo, che sarebbe un flop». Il primo cittadino prosegue tagliente: «Ma forse quel qualcuno pensa a sé e non a tutti. Quel qualcuno, sempre lui, in un anno di Consiglio comunale si è contraddistinto per promuovere azioni surreali, non ultima quella di chiedere all'Amministrazione comunale di farsi parte attiva verso la dirigente scolastica affinché nelle aule vi fossero i crocifissi. Crocifissi che da lì non si sono mai mossi».

Annunziata

Locatelli conclude: «C'è un solo modo per evitare i flop, se così vogliamo chiamarli: starsene quatti quatti, non dire nulla di utile, copiare mozioni a capocchia per presentarle in un imbarazzato Consiglio comunale. Noi, invece, facciamo altro e se non fosse per qualcuno che ce lo segnala, neanche leggiamo alcuni commenti. Lavorando a testa bassa anche sapendo che non tutte le ciambelle escono col buco e che non tutti i consiglieri lo possono capire».

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