Atalanta sempre più da record: settima vittoria di fila, anche il Napoli battuto 2-0
Dea a quota 60 punti in classifica, con 82 gol segnati in A (99 stagionali) e (finalmente) nessun pallone raccolto da Gollini nella sua porta

di Fabio Gennari
Nel giorno della panchina numero quattrocento, Gian Piero Gasperini riscrive un altro pezzo della storia atalantina. Contro il Napoli i nerazzurri vincono meritatamente per 2-0 grazie alle reti di Pasalic e Gosens; dopo un primo tempo equilibrato, i padroni di casa accelerano in avvio di secondo tempo e trovano la settima vittoria consecutiva in campionato (nona considerando le due sfide al Valencia): un’impresa mai riuscita prima in 113 anni di storia. Tra i nerazzurri, esordio assoluto del croato Sutalo nel finale di gara, prestazione superlativa di tantissimi elementi che all’apparenza sembrano un po’ stanchi ma che alla lunga si sono dimostrati ancora una volta incontenibili.







La gara nel primo tempo è molto bloccata, Atalanta e Napoli si conoscono e si rispettano e quindi ne escono 45 minuti (più recupero) in cui l’emozione più importante è, purtroppo, l’infortunio al portiere del Napoli Ospina, che a contatto con Mario Rui e Caldara rimedia una ferita alla fronte con conseguente uscita dal campo in barella. Al 16’ il Papu Gomez aveva costretto il portiere sudamericano all’unica vera parata di tutto il primo tempo (sinistro dai 25 metri), mentre per il Napoli le uniche giocate degne di nota sono due tiri da fuori di Insigne (36’) e Mertens (44’) che finiscono tra le braccia dell’estremo difensore della Dea. I nerazzurri, miglior attacco del campionato con 80 reti, chiudono sullo 0-0 la prima frazione di gioco anche per l’imprecisione di Zapata (autore di un buonissimo primo tempo), che al 40’ su punizione di Gomez riesce a staccare bene in mezzo all’area di rigore senza inquadrare però la porta.







In avvio di ripresa tutto cambia. La squadra nerazzurra sblocca subito il risultato con due azioni insistite che sorprendono il Napoli: al 47’ il protagonista è Gomez (assist numero 13 in campionato) che mette sulla testa di Pasalic la palla del vantaggio (sesto gol stagionale), al 56’ tocca invece a Gosens chiudere sul secondo palo con una bella conclusione mancina l’azione insistita di Toloi e Castagne sulla fascia destra per il gol numero nove in campionato, decimo ufficiale considerando anche quello di Kharkiv in Champions. Dopo qualche cambio, il Napoli sfiora il 2-1 al 59’ con Lozano che costringe Gollini a una bella parata a terra e al 69’ gli ospiti ci provano ancora con Fabian Ruiz, che non trova lo specchio della porta di pochissimo. Nel finale, gli ospiti non trovano più spazi per cercare la via della rete. Al fischio finale di Doveri, il vantaggio dell’Atalanta sul Napoli in classifica arriva addirittura a 15 punti: nessuno, più dell’Atalanta, merita la qualificazione alla prossima Champions League in questo momento.
ATALANTA-NAPOLI 2-0
Reti: 47’ Pasalic (A), 56’ Gosens (A)
Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi (89’ Sutalo), Caldara (72’ Palomino), Djimsiti (81’ Hateboer); Castagne, de Roon, Freuler, Gosens; Pasalic (88’ Tameze); Gomez (88’ Muriel), Zapata. All.: Gasperini
Napoli (4-3-3): Ospina (30’ Meret); Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme (73’ Lobotka), Zielinski; Politano (73’ Callejon), Mertens (57’ Milik), Insigne (57’ Lozano). All.: Gattuso
Arbitro: Doveri di Roma (Vivenzi e Ranghetti; Fabbri; Orsato e Peretti)
Ammoniti: 68’ Mario Rui (N), 88’ Toloi (A)