La denuncia della Lega

Rifiuti, scritte sui muri, accattonaggio: «Degrado insostenibile in viale Papa Giovanni»

I consiglieri comunali del Carroccio, Alessandro Carrara, Alberto Ribolla e Stefano Rovetta, chiedono a Palazzo Frizzoni di intervenire al più presto

Rifiuti, scritte sui muri, accattonaggio: «Degrado insostenibile in viale Papa Giovanni»
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Arredi urbani fatiscenti, scritte sui muri, pavimentazione logora e macchiata in modo irreversibile, accattonaggio e presenza di spacciatori o senzatetto. Sono soltanto alcuni dei fenomeni di degrado segnalati lungo viale Papa Giovanni XXIII e nelle vicinanze della stazione ferroviaria dai consiglieri comunali della Lega Alessandro Carrara, Alberto Ribolla e Stefano Rovetta, che chiedono a Palazzo Frizzoni di intervenire al più presto.

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«È necessario garantire un controllo costante del Viale, vera e propria “cartolina” d’ingresso della città che deve essere valorizzata nel migliore dei modi – sottolineano i firmatari dell’interpellanza -. È fondamentale che la sicurezza di residenti e turisti venga tutelata Per queste ragioni chiediamo al Comune se sia a conoscenza della situazione. Questo degrado va eliminato».

Il gruppo consiliare del Carroccio propone quindi la possibilità di prevedere un aumento della frequenza dei turni di pulizia. «Da diversi anni si registrano situazioni di degrado nell’area collegata alla stazione e, negli ultimi anni, si stanno espandendo nelle vie centrali di Bergamo – aggiungono -. Le aiuole sono ricettacolo di sporcizia e vengono usate dagli spacciatori per nascondere la droga o dagli extracomunitari per espletare i propri bisogni corporali. Le panchine fungono da ricovero per i senzatetto che se ne appropriano per l’intero arco della giornata. Anche la Galleria che collega il viale con via Angelo Maj è popolata da sbandati che lasciano sporcizia ovunque davanti alle vetrine dei negozi».

Infine, tra le criticità evidenziate dalla forza di opposizione, vi sono anche i diversi incidenti che hanno coinvolto pedoni e ciclisti, che molto spesso transitano sui marciapiedi con velocità elevate. «I residenti e i commercianti lamentano situazioni di disordine che influiscono notevolmente sulla qualità della vita e sul fatturato – concludono Carrara, Ribolla e Rovetta -. Negli ultimi mesi, precedenti al lockdown, hanno chiuso circa 13 negozi e ulteriori si apprestano a chiudere. Mettere in atto interventi di attenzione verso il Viale potrebbe migliorare sensibilmente lo stato delle cose».

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