Il giardino della biblioteca di Treviolo diventa un teatro a cielo aperto: c'è il Calderone!
Dall’11 al 16 luglio sei spettacoli di altrettante compagnie, alle 21.30. Piarulli: «Giusto dare fiato a un settore che non stava lavorando». Da Shakespeare a Dario Fo, Bartali, i temi sociali e la letteratura. Posti limitati, iscrizione obbligatoria
di Monica Sorti
Il giardino di viale Papa Giovanni è un teatro dei sogni. Sogni di notti di mezza estate. Nelle serate dall’11 al 16 luglio, sei spettacoli proposti da altrettante compagnie teatrali, in scena nel giardino della biblioteca o, in caso di maltempo, all'interno della biblioteca stessa. È tutto pronto per la rassegna Calderone 2020, proposta dal comune di Treviolo.
Gli spettacoli iniziano alle 21.30. I posti sono limitati e dunque l’iscrizione è obbligatoria. «Siamo molto contenti di essere riusciti a organizzare anche quest’anno il Calderone - dichiara l’assessore Marta Piarulli -. Ci è sembrato utile e opportuno far sì che la nostra rassegna non venisse cancellata. Avevamo già cominciato a lavorarci nel mese di gennaio e abbiamo fortemente voluto questa ripresa, perché ci sembrava giusto dare nuovamente fiato a quella che è la filiera dello spettacolo e del teatro dopo che, a causa della pandemia, tante persone non hanno potuto lavorare».
La responsabile del settore biblioteca Viviana Vitari aggiunge: «Continuiamo anche quest’anno in grande stile, con spettacoli di alto livello. Tutti i nostri attori sono dei professionisti e ogni anno stiamo introducendo delle novità. Senza teatro ciò che conta nella vita sarebbe una voce narrante sotto tono. Abbiamo bisogno anche di questo mezzo straordinario per l’evoluzione di una comunità. Non sottovalutiamolo, anzi, diamo ancora più spazio ai professionisti che lo rappresentano».
Manuela Caglioni, membro della commissione biblioteca, esprime la sua soddisfazione per questo nuovo inizio. «È piacevole l’idea di ritrovare la nostra rassegna teatrale dopo questi mesi di vuoto della biblioteca, che hanno pesato parecchio. Riprendere con il Calderone è ancora più bello, dato che è un appuntamento di quelli tradizionali, che piace, è sentito dal territorio e non solo. Per la vastità degli argomenti e degli spettacoli proposti, ognuno può trovare qualcosa di suo».
La proposta teatrale sarà variegata e per tutti i gusti. Non mancherà la letteratura, con “La Venere Nera” de Il Baule Volante, “La Locandiera” de La Gilda delle Arti e “Quel pazzo omicida di Shakespeare” di Piccolo Teatro Pratico. Mentre con “Pedala!” di Luna e Gnac continua la storia di “Gino Bartali, eroe silenzioso”, che è stato rappresentato al Calderone lo scorso anno. Le giullarate di Dario Fo verranno riproposte in “Ol Baraba e altre storie”, di Sementerie Artistiche. “Cinque: quotidiane acrobazie familiari” della Compagnia La Pulce, sarà lo spettacolo conclusivo della rassegna che dallo scorso anno ha introdotto una novità: concludere con un focus su una questione sociale non casuale, una problematica che emerge dall'assessorato ai servizi sociali o dai gruppi di cittadini che gravitano intorno a esso.