Oltre trecento bambini e ragazzi al Cre, Nembro è più viva che mai!
Una macchina organizzativa complessa ma che sta funzionando. Prova della febbre, poi compiti, laboratori, giochi, balli e gite. più grandi fanno fotografia, teatro, body percussion; i piccoli negli asili
di Elena Conti
Non chiamatelo Cre. Chiamatelo “Villaggio in Viaggio”. Perché i bambini, i ragazzi e gli adolescenti che quest’estate partecipano alle attività estive sono come un branco in movimento, si spostano sul territorio e rimangono sempre uniti, seppur a distanza di sicurezza. Si incontrano, giocano, creano, sperimentano. Riscoprono il mondo e il piacere di stare insieme.
La giornata tipo per i bambini della primaria inizia la mattina con il triage. «A ognuno viene provata la febbre - spiega don Matteo Cella, curato dell’oratorio - e si disinfettano le mani. Poi fanno un’oretta di compiti, una scelta voluta per riavvicinarli alla scuola che da tanti mesi frequentano solo a distanza. Poi iniziano i laboratori, il momento creativo della giornata. Sono suddivisi in quattro aree tematiche».
«Nel laboratorio per le attività logico-matematiche i bambini vengono supportati da un’associazione che si occupa di divulgazione scientifica per bambini; fanno giochi di logica, giocano con le forme, fanno composizioni geometriche. Nell'area dedicata alla natura e alla scienza esaminano gli insetti al microscopio e fanno gite all'oasi Saletti per osservare gli animali. Il laboratorio umanistico è realizzato in collaborazione con la biblioteca, dove si leggono fiabe e storie. Nell'aula di inglese imparano la lingua con la musica».
Dopo il pranzo c’è un momento dedicato al gioco e ai balli, poi arrivano anche i ragazzi delle medie. «Nel pomeriggio i ragazzi stanno soprattutto all'aperto. Ogni gruppo, a rotazione, effettua un’uscita sul territorio con itinerari diversi: vanno a Lonno, al Parco Montecchio, sulla ciclabile, a Fiobbio ad aiutare il Mato Grosso. Poi ci sono le attività sportive, organizzate dalle associazioni nembresi: Atletica Saletti, Seriana Basket, Combo Dance School e Satiro Danzante, David Nembro e Nembrese Academy. Il bello è tornare a divertirsi insieme ai propri amici».
Tutte le attività sono riportate su un grande tabellone di tre metri quadrati, per consentire a ogni educatore di avere sotto controllo la programmazione e incastrare gli orari delle attività. «Abbiamo pensato a qualcosa anche per i ragazzi di prima e seconda superiore. Abbiamo proposto cinque laboratori di fotografia, teatro, body percussion, animazione e atletica; in base alle loro esperienze, i ragazzi organizzano alcune attività che verranno svolte dai più piccoli nei giorni successivi. In questo modo li abbiamo coinvolti nella creazione delle attività. I ragazzi dai 16 ai 18 anni, invece, partecipano direttamente alla pianificazione e alla gestione delle attività, supportando gli educatori».
La giornata non può che concludersi con la tradizionale merenda e con l’uscita (scaglionata) dei ragazzi. «È una macchina organizzativa complessa - ammette don Matteo -, ma una volta avviata procede bene. Siamo giunti al termine della seconda settimana, faremo altri due cicli da due settimane l’uno fino al 7 agosto. In queste settimane abbiamo coinvolto 256 bambini, 50 adolescenti delle superiori, 35 giovani dai 16 ai 18 anni e 40 educatori. Le attività si svolgono in oratorio, nella scuola primaria di Viana, nella scuola media e sul territorio».