Dopo i dati diffusi dal consigliere Paganoni, ecco quelli raccolti dalla Lega
Il Carroccio ha risposto alla statistica pubblicata ieri dal consigliere di Patto per Bergamo, fornendo i dati relativi al numero di Interpellanze, interrogazioni e ordini del giorno presentati
Dopo i dati diffusi ieri dal consigliere Simone Paganoni (Patto per Bergamo) relativi al primo anno di questo secondo mandato del sindaco Giorgio Gori, arriva la replica della Lega. «Riteniamo opportuno esplicitare l’attività del gruppo consiliare anche in confronto con le altre forze politiche», spiega il consigliere del Carroccio Alberto Ribolla, che ha elaborato statisticamente i dati forniti dagli uffici comunali riguardanti gli ordini del giorno presentati (ordinari, collegati ed urgenti), le interrogazioni scritte ed orali (ordinarie ed urgenti) e gli interventi effettuati.
«Ricordiamo, inoltre, che l’attività consiliare non si svolge esclusivamente in sede di Consiglio comunale, ma implica, al contrario, un’attenzione al territorio – sottolineano i consiglieri leghisti -, che si traduce in incontri pubblici e riunioni con i cittadini e che si trasforma istituzionalmente nella stesura di ordini del giorno ed interpellanze sulle svariate tematiche poste».
«Per quanto mi riguarda – aggiunge Ribolla, che stando alle statistiche fornite dal consigliere Paganoni risulta essere quello con più assenze (oltre il 33 per cento del totale) -, l’attività consiliare è strettamente legata a quella parlamentare, tantoché diverse disposizioni che interessavano anche il nostro Comune sono state risolte ed affrontate in sede parlamentare. Su tutte, il caso BOF (Bergamo Onoranze Funebri), con l’importante emendamento approvato in sede di Legge di Bilancio che ha evitato l’alienazione della società che ha un fondamentale ruolo sociale. I Consigli comunali, convocati di prassi il lunedì sera sono stati solamente 24 (dato comprensivo dei consigli ordinari e straordinari). Inoltre, le convocazioni in altri giorni non sono mai state concordate in sede di capigruppo, ma anzi, contestate da parte della minoranza, proprio per l’impossibilità alla partecipazione di alcuni suoi membri».
Venendo ai dati, per quanto riguarda il numero di interpellanze e interrogazioni scritte la Lega ne ha presentate 102, pari all’84,2 per cento del totale, e il consigliere più produttivo risulta essere proprio Alberto Ribolla, con 29 interrogazioni a sua prima firma. Un record che detiene da 3 legislature. Anche rispetto alle interpellanze orali, il gruppo del carroccio risulta essere il più attivo, con 22 interrogazioni presentate sul totale di 29 (pari al 75,9 per cento). «Al contrario – evidenzia la Lega - i gruppi di maggioranza ed i 5 stelle non producono alcun documento e il 43 per cento di quelli presentati nel 2020 non ha ancora avuti risposta».
Per quanto riguarda gli ordini del giorno la Lega ne ha presentati 95 su 183 (pari al 51,9 per cento): prima per il numero di Odg depositati la consigliera Luisa Pecce. Il secondo gruppo più attivo è Fratelli d’Italia con il 13,7 per cento. Fanalino di coda Patto per Bergamo, appaiato a Forza Italia. Anche in questo caso, ben l’88 per cento dei documenti prodotti non ha avuto discussione in Consiglio comunale e, ad oggi, i documenti in attesa di essere discussi in Consiglio sono ben 75, record negativo da almeno 3 consigliature.
«Il dato che accomuna le interpellanze orali e gli ordini del giorno è che lo spazio per la loro discussione da parte delle minoranze è stato sensibilmente ridotto, sia rispetto al primo mandato di Gori, sia rispetto a quello del sindaco Tentorio», commenta il gruppo leghista. Infine, per quanto riguarda gli interventi in aula, come già evidenziato da altre statistiche, anche in questo caso, il gruppo che interviene maggiormente risulta essere quello della Lega con 195 interventi, pari al 32 per cento del totale.