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Gewiss Stadium, la Tribuna Ubi non esiste più: dopo la demolizione cambia anche il nome

L'annuncio del presidente Antonio Percassi: si interrompe il rapporto con l'istituto bergamasco-bresciano. «Dopo aver dialogato con alcune realtà, abbiamo trovato un accordo con Intesa, che ci ha concesso un finanziamento da quaranta milioni»

Gewiss Stadium, la Tribuna Ubi non esiste più: dopo la demolizione cambia anche il nome
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La Tribuna Ubi del Gewiss Stadium non esiste più. Nei fatti, dato che è stata demolita per fare spazio al nuovo settore dell’impianto di proprietà nerazzurra, ma anche nel nome. Il presidente dell’Atalanta Antonio Percassi ha infatti annunciato che si interrompe qui il rapporto con l’istituto bergamasco-bresciano.

È durata soltanto un anno, dunque, la vita della Tribuna Ubi, ex Creberg, ma ancora non è dato sapere quale sarà il suo nuovo nome. Se state pensando a Tribuna Intesa, ovvero la banca che proprio in questi giorni sta provando a portare a termine l’operazione di acquisizione di Ubi Banca, sbagliate: sebbene l’istituto meneghino-piemontese si sostituirà, infatti, nella partnership, non sembra intenzionata a dare il proprio nome al settore dello stadio e il futuro appellativo della Tribuna resta a oggi un mistero.

«Ringrazio Ubi per il supporto e la proficua collaborazione di questi anni, che ha riguardato anche il settore giovanile – commenta il presidente nerazzurro Antonio Percassi –, ma adesso inizia un nuovo capitolo. Per la squadra, per lo stadio e anche per la città». A precisa domanda se l’accordo rientri per caso nel più ampio disegno economico-finanziario che sta riguardando proprio i due istituti bancari, Percassi si limita a sottolineare i fatti: «L’accordo di Atalanta con Intesa non nasconde alcun retroscena: abbiamo valutato attentamente la situazione, l’investimento per lo stadio è di quelli veramente grandi e a noi serviva un supporto economico maggiore. Dopo aver dialogato con alcune realtà, abbiamo trovato un accordo con Intesa, che ci ha concesso un finanziamento da quaranta milioni. È un onore e un orgoglio che una realtà grande e importante come Intesa si sia interessata a noi».

Il presidente atalantino, poi, conclude così, tra emozione e ironia: «Inizia una nuova avventura, un passaggio importante di un cammino di crescita che la società Atalanta ha ormai intrapreso da anni. Stiamo vivendo, grazie a mister Gasperini, ai ragazzi e ai tifosi, emozioni pazzesche, inimmaginabili fino a qualche tempo fa. Il nostro desiderio è imparare e crescere di giorno in giorno, per fare in modo che l’eccezionalità diventi la normalità. Senza mai dimenticarci da dove veniamo e che il primo obiettivo è sempre lo stesso: la salvezza!».

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