Il Teatro Donizetti è tornato più bello che mai: vedere le foto per credere
La fondazione ha presentato le foto dello stato avanzamento lavori. Manca poco.
«Giusto il tempo per tornare meravigliosi», così recita lo slogan lanciato dalla Fondazione Teatro Donizetti che ha reso note le foto (di Gianfranco Rota) che testimoniano lo stato dell’avanzamento lavori del teatro cittadino. Se il Covid ha stoppato i lavori per cause che sappiamo, a cui si è aggiunto lo stop alla costruzione della vasca antincendio che ha «scoperto» i resti di una strada medievale su cui è intervenuta la Soprintendenza, ora i lavori sono ripresi di gran carriera: all’esterno e all’interno. Come è possibile vedere dalle foto, è stato posato il pavimento in parquet della platea e si sta procedendo con il rivestimento in velluto rosso dei parapetti dei palchi. Dopo averlo visto «sventrato», rivedere il teatro ora rimesso a nuovo con le sue decorazioni e gli affreschi dei soffitti, fa respirare. Ogni angolo più remoto è stato rifatto, rivisto o rinnovato. Come la casa del custode, che diventerà il bar della galleria. Il colpo d’occhio è notevole. Si aggiunga che all’aspetto restaurativo si sono aggiunte tutte le migliorie tecnologiche del caso. Anche le pareti esterne stanno prendendo forma con il rivestimento delle pannellature del blocco dei camerini e della torre scenica.
Un investimento di 18 milioni di euro, il cui concorso internazionale durante l’amministrazione Bruni per il progetto preliminare di ristrutturazione, è stato aggiudicato all’Associazione Temporanea di Professionisti coordinata dall’ing. Nicola Berlucchi (Studio Berlucchi di Brescia) e costituita dall'arch. Marco Brandolisio, arch. Giovanni Da Pozzo, arch. Massimo Scheurer, arch. Michele Tadini per gli aspetti prevalentemente architettonici (Studio Arassociati di Milano), dall’ing Giorgio Croci e dall’ing. Alessandro Bozzetti per gli aspetti strutturali (SPC srl di Roma), dall’ing. Marco Belardi e dall’ing. Marco Caffi per gli aspetti impiantistici (Intertecnica Group srl di Brescia), dall’ing. Juergen Reinhold per gli aspetti acustici (Muller BBM di Monaco di Baviera), dall’arch. Silvano Pezzetti, dal peom. Pierangelo Dolci per la preventivazione e dalla Prof. Annamaria Testaverde per la ricerca storica. Non resta dunque che attendere l’ufficializzazione della data dell’inaugurazione, che inizialmente fissata per il 15 ottobre, slitterà forse al 29 novembre, data di nascita di Gaetano Donizetti. La capienza sarà di mille e cento posti, ma che con il perdurare della pericolosità del virus, si potrà riempire soltanto per la metà.