(Video di Bruno Novelli, foto di Diego Bedeschi)
È partito questa mattina, in volo, dalla Persico spa di Nembro, il grande scafo in fibra di vetro e di carbonio (limitato alle traverse, all’albero e ai timoni) che nei prossimi mesi esordirà a Malta per la Rolex Middle Sea Race. È partito da Nembro all’alba, sfiorato dalle prime luci del sole, trascinato in alto da uno speciale elicottero a quattro pale. Ha volato per tre ore fino ai cantieri navali di Marina di Carrara dove ora si trova.
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Si tratta di una barca, un trimarano, lungo oltre quindici metri, di progetto interamente francese. Si chiama Planet Warrior, nome di una fondazione voluta dallo skipper Fabrice Cahierc, dedicata alla tutela della Terra, in particolare impegnata nello sviluppare progetti per neutralizzare la Co2. Questo “guerriero” volerà sulla acque e sarà capace con le sue vele di raggiungere i trenta nodi all’ora, cioè circa 56 chilometri orari.
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Proprio questa barca era stata al centro delle polemiche sul lockdown: la Persico venne accusata di non volere la chiusura, nel marzo scorso, perché doveva fare uscire il “Planet Warrior” dal suo stabilimento. I responsabili della fabbrica avevano dichiarato che si trattava di falsità belle e buone, fatte per gettare discredito sull’azienda: da sempre era infatti programmato che la barca dovesse raggiungere Marina di Carrara nell’agosto 2020.
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