Per sessant'anni ha portato San Donato a spalla: Osio Sotto premia Giovanni Tresoldi
Celebrazione con il Vescovo per gli anniversari sacerdotali. In serata processione, fuochi e bancarelle, ma anche un riconoscimento all'anziano portatore
di Giambattista Gherardi
Una settimana densa di appuntamenti, che ha riunito la comunità dopo i giorni terribili della pandemia e salutato l'impegno di tanti volontari. Sono culminati nelle celebrazioni di venerdì 7 agosto i festeggiamenti a Osio Sotto in onore di San Donato, venerato nell'omonimo Santuario. Al mattino la solenne concelebrazione presieduta dal vescovo mons. Francesco Beschi ha salutato gli importanti anniversari di ordinazione di numerosi sacerdoti: mons. Lucio Carminati (45 anni), padre Lionello Iedi e don Ilario Tiraboschi (30 anni), don Fabiano Finazzi (10 anni). Una cerimonia intensa e solenne, che ha fatto il paio con quella serale presieduta dal parroco don Luciano Ravasio, sotto la tensostruttura allestita a lato del Santuario. «Oggi - ha sottolineato don Ravasio - viviamo l'importanza e la necessità del dono, che diventa gioia sull'esempio di San Donato. Ciascuno di voi è dono per me e per la comunità di Osio Sotto, spero anch'io di essere dono per tutti voi. Uniti, con gioia possiamo fare grandi cose».
La successiva processione ha attraversato il paese, con attento distanziamento e la partecipazione dei fedeli, molti dei quali hanno seguito emozionati dai cortili, dai balconi e dai locali del centro. La benedizione conclusiva, accompagnata il corpo musicale, si è tenuta sul sagrato della parrocchiale. Don Luciano, coadiuvato in regia dal curato "esordiente" don Gabriele Bonzi, direttore dell'oratorio, ha lasciato la parola al sindaco Corrado Quarti. «Questa festa - ha detto il sindaco - è il primo momento di ritrovo dopo i mesi difficili della pandemia. Essere qui uniti ci dà un senso di ritrovata condivisione e apre il cuore alla speranza. Dobbiamo seguire regole e precauzioni che ci vengono imposte, ma davvero questa festa è un segnale importante».
Al termine i portatori si sono ritrovati in oratorio per un momento conviviale e una premiazione a sorpresa. Parroco e sindaco hanno infatti consegnato una medaglia a Giovanni Tresoldi, classe 1936, che da ben 60 anni è portatore della statua di San Donato.Affiancato dalla moglie e applaudito da tutti i presenti, Giovanni ha ricordato quella "sfida" amichevole accettata all'età di 24 anni e mai più abbandonata.
La serata si è chiusa con le bancarelle sulla piazza del mercato, il luna park nell'area antistante lo stadio e, soprattutto, il sontuoso spettacolo pirotecnico che ha illuminato la pianura.