Valtorta, concerto d’eccezione per l’organo restaurato della chiesa parrocchiale
Serata speciale per il “Florilegio Organistico”: venerdì 21 agosto le note dell’antico strumento Balbiani Vegezzi Bossi del 1934 torneranno ad echeggiare grazie ad Andrea Galbusera. Il restauro curato dalla ditta Pietro Corna di Casnigo, attiva anche in Vaticano.
di Giambattista Gherardi
E’ condensata in unico prestigioso evento la quindicesima edizione della rassegna Florilegio Organistico, organizzata sugli organi storici dell’Alta Val Brembana dal gruppo “L’Organo Positivo” con il patrocinio delle Unità Pastorali locali. Venerdì 21 agosto alle 21 ad ospitare il concerto di Andrea Galbusera, accompagnato dalle trombe di Matteo Anghilieri e Gioacchino Sabbatini, sarà la chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta a Valtorta. Si tratta di un evento importante, che riapre la stagione concertistica del post pandemia e premia gli sforzi della comunità locale guidata da don Simone Lanfranchi che ha completato negli ultimi mesi il recupero dell’antico organo.
“Lo strumento – spiega Fabrizio Moretti, coordinatore di Florilegio Organistico - venne costruito nel 1934 dalla premiata Fabbrica Balbiani Vegezzi Bossi di Milano e appartiene ad un modello (“Caecilia” opus 1536) che, come altri allora, veniva costruito in serie, progettato per venire incontro alle esigenze delle parrocchie e delle scuole di musica che necessitavano di un buon strumento a costi accessibili. E infatti, fu proprio dall’Istituto musicale S. Cecilia di Bergamo che la parrocchia di Valtorta acquistò l’organo nel 1985, con l’allora parroco don Lino Ruffinoni. Questa scelta andava a colmare una importante mancanza, in quanto la nuova Chiesa, aperta al pubblico nel 1904 e consacrata nel 1907, era sprovvista di strumento. L’organo è collocato lungo la navata di sinistra, a metà, ed è a trasmissione totalmente pneumatica. La cassa lignea, poggiante sul pavimento, è a corpo unico e racchiude tutto lo strumento, dal quale la fuoriuscita del suono avviene nella parte superiore dove sono poste, a nascondimento, le griglie espressive modulabili mentre la consolle, con le due tastiere e la pedaliera, è incorporata direttamente nel mobile”.
Un ricordo non potrà non andare a quanti in Alta Valle Brembana hanno sofferto a causa del Covid 19, a cominciare da Pietro Busi, storico amministratore del paese e della Valle, morto lo scorso 27 marzo.
Il lavoro di manutenzione straordinaria dell’organo è stato affidato a Pietro Corna di Casnigo (con laboratorio a Leffe), senza dubbio fra i maggiori professionisti oggi attivi in Italia ed in Europa. E’ fra gli eredi della storica tradizione organaria bergamasca, che vanta i nomi eccellenti di Bossi e Serassi sin dal ‘700.
Nel recente passato Corna ha restaurato l’organo Tamburini della cattedrale di San Lorenzo a Perugia, quello della chiesa di S.Agostino a Cremona, quello di Semonte in Valle Seriana, elettrificato il monumentale organo della Cattedrale Cattolica di Timisoara (Romania) e restaurato nel 2011 l’organo “dei Frisoni” in Vaticano, nella chiesa dei Santi Michele e Magno a lato di San Pietro. Diplomato in organo alla scuola Santa Cecilia di Bergamo, Corna deve la propria formazione iniziale alla bottega di Giorgio Persico a Nembro. Nel 2010, su progetto fonico di don Gilberto Sessantini, ha realizzato il nuovo organo della Cattedrale di Bergamo, inglobando il precedente corale Balbiani Vegezzi Bossi.
Il concerto inaugurale di venerdì 21 agosto 2020 vedrà protagonista Andrea Galbusera, che ha conseguito al conservatorio Donizetti di Bergamo la laurea magistrale in Organo nella classe del maestro Simone Vebber. Galbusera è organista titolare dello storico organo romantico “Giacomo Locatelli Senior et Junior” (1899) della chiesa di San Michele Arcangelo a Mapello. Svolge attività in qualità di solista e ha al suo attivo anche collaborazioni con diverse e significative realtà corali e strumentali, quali il Coro Filarmonico di Brescia, la Sinfolario Orchestra e l’Orchestra Sinfonica di San Remo. Al suo fianco ci saranno Gioacchino Sabbatini e Matteo Anghilieri, solisti con la tromba.
Il concerto è a ingresso libero, con limitazioni di posti e disposizione del pubblico a causa delle prescrizioni post pandemia.