Vaccini antinfluenzali, l'allarme di Carretta: «In agosto fatto poco per procurarseli»
In autunno disporre della protezione medica contro i malanni di stagione sarà fondamentale per distinguere gli influenzati dai malati Covid. Il consigliere regionale di Azione chiede rassicurazioni a Gallera, dicendosi preoccupato
In autunno per una corretta gestione dell’epidemia sarà fondamentale distinguere tra sintomi causati da un banale raffreddamento stagionale, quelli influenzali e quelli dovuti invece al contagio da Covid-19. A tenere banco è quindi il seguente interrogativo: in che modo è possibile farcela?
Un’arma a disposizione dei medici può essere rappresentata dalla campagna di vaccinazione antiinfluenzale, che dovrà essere estesa a tutte le persone più fragili che possono entrare in contatto con il morbo. Ed è proprio su questo tema che il consigliere regionale di Azione Niccolò Carretta torna a pungere la Regione, chiedendo rassicurazioni in merito all’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera.
«Ho la netta sensazione che in agosto Regione Lombardia non abbia affrontato il problema nella giusta maniera, ovvero predisponendosi per un approvvigionamento rapido e massiccio di vaccinazioni contro l’influenza stagionale – sottolinea -. Mi dico sinceramente allarmato e spero che l’assessore Gallera possa presto tranquillizzare me e tutti i cittadini lombardi. Può rassicurarci con parole chiare che da fine ottobre tutti i lombardi avranno la possibilità di vaccinarsi contro l’influenza?».
«Il vaccino anti influenzale, come anche oggi ha confermato il professor Galli, sarà fondamentale e servirà per diversi motivi – prosegue Carretta -. Come hanno spiegato medici, scienziati ed esperti sarà utilissimo per individuare subito sintomi da Covid senza scambiarli per influenze stagionali. Così ospedali e medici di base non si troveranno in inverno già subissati di domande di cura che non riguardino problemi respiratori letali come quelli da Coronavirus».