Ottima stagione

Mela Val Brembana, annata di qualità e sagra diffusa (a causa della pandemia)

L’AFAVB - Associazione Frutticoltori Agricoltori Valle Brembana promuove incontri didattici ed offre i frutti di un’annata coltiva straordinaria. “L’evento annuale diventa itinerante, articolato in più date per evitare assembramenti: la qualità è assicurata”

Mela Val Brembana, annata di qualità e sagra diffusa (a causa della pandemia)
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Un’annata assolutamente straordinaria, di quelle da ricordare, nel bene e nel male. Puntuale alla fine di ogni estate torna in Valle Brembana “il tempo delle mele”, che vede impegnata l’Associazione Frutticoltori Agricoltori Valle Brembana (AFAVB) nella raccolta dei frutti, ottimi e copiosi, della stagione coltiva. “E’ stato un anno del tutto particolare - sottolinea il presidente Pinuccio Gianati - partito a gennaio sotto i migliori auspici, con un incontro didattico guidato a Lenna dal prof. Rigo che ha registrato il tutto esaurito. Il lockdown ci ha costretto a rivedere il programma delle attività, compresa la distribuzione piante a primavera e le lezioni al Campo Scuola, ma dobbiamo dire che il meteo e l’andamento stagionale sono stati davvero ottimali ed i nostri frutteti sparsi un poco ovunque in Valle Brembana sono pronti a regalare un prodotto che per varietà, qualità e quantità è senza dubbio fra i migliori mai prodotti”.

L’AFAVB, nata formalmente nel 2007 a Moio de’ Calvi, vanta oltre vent’anni di impegno. In questi anni sono state messe a dimora in Valle Brembana decine di migliaia di nuove piante, soprattutto melo, ma anche pero, pesco, albicocco, ciliegio, susino e actinidia (kiwi). Un impegno che ha reso possibile il recupero di aree altrimenti abbandonate. Il campo scuola “Arcobaleno delle Mele” nato a Moio nel 2012 è in questo un esempio concreto. In effetti le piante da frutto (mele ed anche pere) hanno da sempre caratterizzato gli orti domestici delle famiglie delle nostre valli, quando la classica pianta dalle larghe fronde si ergeva al centro dell’orto, con i frutti (più o meno curati, ma assolutamente genuini) che finivano per essere cotti nelle sere che già annunciavano l’inverno. La consulenza di tecnici esperti ha consentito di selezionare negli anni una qualità di alto livello, ottimizzando la resa dei frutteti e valorizzando al meglio le proprietà dei terreni. Le analisi hanno confermato che la Valle Brembana ha ottime peculiarità al pari di zone molto rinomate (leggi Valtellina e Trentino) che sulle mele hanno creato invidiabili sistemi economici.

“Il Campo Scuola di Moio de’ Calvi - sottolinea la vicepresidente Olga Locatelli - è luogo ideale per apprendere i segreti della frutticoltura, per lezioni di aggiornamento e prove pratiche di potatura, dirado e trattamento responsabile”. Proprio da qui sabato 19 settembre alle 9, presso il vicino sagrato della Chiesa Parrocchiale di S.Mattia, partirà la “campagna d’autunno”, con prove pratiche di verifica maturazione destinate a tutti i soci (oltre 150 in tutta la Valle), curate dal tecnico Adriano Gadaldi. Alle 14 l’evento si ripeterà a Stabello di Zogno.
Nei giorni successivi partirà la raccolta e le mele verranno offerte a quanti vorranno sostenere con un contributo (anche minimo) l’attività dei Frutticoltori. “Abbiamo già fissato un appuntamento di apertura per sabato 26 e domenica 27 settembre a Moio de’ Calvi - sottolinea il presidente Gianati – ma stiamo allestendo ulteriori occasioni per proporre le nostre mele. Le restrizioni legate alla pandemia ci hanno costretto a sospendere per quest’anno la grande Sagra che in dieci anni ha portato a Piazza Brembana quasi 100.000 persone, ma non vogliamo assolutamente perdere l’opportunità di presentare la nostra attività e, soprattutto, le mele che quest’anno sono davvero speciali”. Per informazioni sono disponibili il sito www.afavb.com e i recapiti: 345.9576460 – 333.3682415 – 338.3658864

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