Dopo la pandemia

Casa di riposo di Predore, la riapertura slitta (doveva essere a settembre)

La struttura è chiusa dal 17 marzo per mancanza di personale: si ammalò di Covid la caposala Lidia Liotta, 56 anni, morta un mese dopo

Casa di riposo di Predore, la riapertura slitta (doveva essere a settembre)
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Doveva riaprire a settembre, la casa di riposo Villa Serena di Predore. Invece no: i numeri di medici e infermieri non lo consentono, perché si faticano a trovare. La struttura, gestita dal 2005 dalla cooperativa Universiis di Udine (che gestisce anche le Rsa di Seriate e Dalmine), è chiusa dal 17 marzo, quando si è ammalata la caposala Lidia Liotta, infermiera professionale di 56 anni, originaria di Sciacca, Sicilia, morta dopo un mese di ricovero all’ospedale di Chiari, il 16 aprile, vittima del Covid-19. Anche diversi anziani di Villa Serena hanno contratto il virus, e gli ospiti sono stati dirottati verso le altre strutture della Universiis. Una decina i decessi totali tra gli anziani, sul totale di 25.

Rette inalterate. Sono 12 gli ospiti che rientrerebbero a Predore dalle altre strutture in cui sono stati trasferiti, e gli altri 13 arriverebbero dalle liste d’attesa. Confermate le rette: i costi giornalieri di 60,58 euro per la camera doppia e 66,35 per la singola non cambiano.

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