Nasconeva 50 chilogrammi di marijuana che consegnava a comando: arrestato un 29enne
Era entrato nel giro della droga da circa un mese e i soldi guadagnati sarebbero serviti per riconquistare l'ex moglie
Circa cinquanta chilogrammi di marijuana nascosti in un appartamento bifamiliare di Sorisole, cui si aggiungono oltre 11mila euro in contanti, una macchinetta conta-banconote e un telefonino criptato, abilitato solo a ricevere messaggi e chiamate. A finire in manette, come riporta Corriere Bergamo, è G. M., 29 anni, arrestato venerdì 11 settembre dai carabinieri di Villa d’Almè. Incensurato, diplomato come geometra, aveva adattato l’abitazione (intestata ai genitori) in un centro di smistamento per la droga, stipando in cartoni della Leroy Merlin 41 chilogrammi di cannabis e altri 7 chilogrammi di droga suddivisa in panetti con la scritta «amnesia» che gli investigatori ritengono essere uno stupefacente relativamente nuovo e molto dannoso, composto da cannabis tagliata con metadone ed eroina.
Come ha spiegato il 29enne al giudice Donatella Nava durante l’interrogatorio di convalida dell’arresto la droga non era di sua proprietà, bensì la ritirava in luoghi diversi come, ad esempio, parcheggi di supermercati. Il cellulare serviva proprio a questo, a chiamata rispondeva e si recava sul posto. Chi ci fosse dall’altra parte della cornetta però resta per ora un mistero.
Il giro di droga andava avanti da circa un mese e il giovane ne era rimasto coinvolto dopo essersi separato dalla moglie. I soldi guadagnati, a detta del 29enne, sarebbero serviti ad acquistare una casa nella speranza di riconquistare la compagna. L’arresto è stato convalidato e per il momento G. M. resterà agli arresti domiciliari a casa dei genitori. La difesa ha chiesto il rito abbreviato e, in subordine, di patteggiare.