Dieci frasi in bergamasco sull’autunno
di Vecchio Daino
Che sia il 21 o il 22 di settembre, come sembra essere stato quest’anno, l’equinozio d’autunno c’introduce in una stagione di transizione, dove i fasti dell’estate si trasformano in attività più riflessive. Ma c’è ancora molto da fare all’aperto, dalla raccolta dei funghi a quella delle castagne. Con il calore e il colore dell’immancabile polenta a compensare le inevitabili piogge che ci attendono.
1. A m ‘và a castègne
Rito familiare, quello delle castagne, che si svolge puntualmente in questa stagione. Insieme al dibattito sulle diverse modalità di consumo, tra boröle, peladèi e biligòcc. [Trad. Andiamo a castagne]
2. I bósch i è de töcc i culùr
I nostri paesaggi, già spettacolari, diventano magici quando i boschi si accendono di tutti i colori della tavolozza. Tanto da farci affermare, ancora una volta, ‘ndà ‘ndóe a stà mèi de ché. [Trad. I boschi sono di tutti i colori]
3. A l’comènsa a sfregìs
È vero che amiamo più il freddo del caldo, ma anche tra di noi c’è chi guarda con una punta di rammarico all’avvicinarsi di soprabiti, cappotti e berrette di lana. Per non parlare del riscaldamento. [Trad. Comincia a raffreddarsi]
4. Sperém che l’indàghe töt bé
Quest’anno la normale preoccupazione per i malanni di stagione, solitamente tenuti a bada con latte e grappa, si tinge di tinte più fosche. Non resta che tenere, come sempre, alta la guardia. [Trad. Speriamo che vada tutto bene]
5. L’è la stagiù piö bèla
Non tutti saranno d’accordo, ma questo lento trascorrere nell’inverno, magari accompagnato ancora da isolate giornate di sole, ha una sua poesia. Che si apprezza meglio se è associata a vino, castagne e funghi. [Trad. È la stagione più bella]
6. A l’techerà a piöv
I pessimisti già prevedono le lunghe settimane piovose, in cui il traffico insostenibile e l’umidità perenne mettono a dura prova la nostra pazienza. Da veri contadini, osserviamo però che l’acqua fa bene alla terra e pulisce l’aria. [Trad. Comincerà a piovere]
7. Ol tép l’è töt tecàt
Una nostra antica massima sottolinea la poca importanza del passaggio tra le stagioni, perché i giorni si susseguono l’uno all’altro senza soluzione di continuità. Sempre diversi e sempre uguali, diceva qualcuno. [Trad. Il tempo è tutto unito]
8. L’è amò bù per i föns
La passione tutta orobica per i miceti si misura con l’orgoglio con cui vengono mostrate agli amici le prede raccolte camminando per i nostri monti e le nostre valli in ore antelucane. Trovare un bel frér è sempre una gran soddisfazione. [Trad. (Il tempo) È ancora buono per i funghi]
9. La polènta l’è amò piö buna
Non è che abbiamo bisogno di un contesto particolare per gustare il nostro piatto preferito. Semplicemente, ripetiamo la stessa frase all’inizio di ogni stagione. [Trad. La polenta è ancora più buona]
10. Gh’ó lé la lègna de rasgà sö
Tra i preparativi per l’inverno, chi dispone di camino o stufa a legna deve munirsi di motosega, o di rasga e sgür, e produrre le riserve necessarie a forza di braccia. Anche questo è un modo per scaldarsi. [Trad. Ho la legna da tagliare]