Un po' di chiarezza?

Vaccini antinfluenzali, la Regione rassicura: «Ci saranno dosi a sufficienza»

Regione Lombardia ha acquistato 2 milioni 884 mila dosi, per un target minimo fissato a 2 milioni 780 mila persone considerate a rischio. Le eccedenze (se ce ne saranno) andranno alle altre fasce di popolazione, dunque alle farmacie

Vaccini antinfluenzali, la Regione rassicura: «Ci saranno dosi a sufficienza»
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Sono 2 milioni 884 mila i vaccini acquistati quest’anno da Regione Lombardia. Una quantità sufficiente a coprire la domanda della popolazione target che, secondo le indicazioni del Ministero, si è ampliata raggiungendo una platea di almeno 2 milioni 780 mila persone nella nostra regione. Inoltre, come confermato in conferenza stampa oggi (giovedì 8 ottobre) dal direttore generale dell’area Welfare Marco Trivelli, parte dei vaccini potrebbe essere messa a disposizione anche delle categorie che non sono considerate a rischio e girate, dunque, alle farmacie per la vendita libera.

«Un’adesione completa non si è mai verificata in passato - ha spiegato Trivelli -. Probabilmente ci sarà quindi un’eccedenza delle dosi e questo ci consentirà di metterle a disposizione per le altre categorie. Nel frattempo stiamo aiutando le farmacie facendo spalla a Federfarma Lombardia nell’acquisto di nuovi vaccini». La popolazione target che potrà ricevere il vaccino in forma gratuita è composta da: over65; malati gravi, cronici o con diverse patologie; operatori sanitari; persone con un’età compresa tra i 60 e i 64 anni; bambini fino a 6 anni. Chi non rientra in queste fasce di priorità, invece, dovrà acquistare il vaccino in farmacia (sempre che lo trovi).

La campagna vaccinale partirà lunedì 19 ottobre, giorno in cui verranno messi a disposizione 792 mila dosi, mentre a novembre sarà la volta delle ulteriori 2 milioni e 92 mila dosi. Si inizierà dai soggetti fragili, dagli ospiti delle Rsa e dagli over 65; quindi, nella prima metà di novembre saranno vaccinati i soggetti in età pediatrica fragili, i bambini dai 6 ai 24 mesi, e le persone dai 60 ai 64 anni con priorità agli individui fragili. La seconda metà di novembre sarà dedicata alla somministrazione delle dosi ai bambini fino ai 6 anni d’età, agli operatori sanitari e alla popolazione dai 60 ai 64 anni. Sul fronte dell’adesione alla campagna vaccinale da parte dei medici di medicina generale, a Bergamo risulta essere del 98 per cento.

«Finalmente qualche informazione in più rispetto al piano di vaccini antinfluenzali - ha commentato il consigliere regionale di Azione Niccolò Carretta -. Non ho apprezzato l’assenza dell’assessore al Welfare Giulio Gallera che, dopo il caos delle ultime settimane, avrebbe dovuto provare a rassicurare e a spiegare le scelte di Regione Lombardia, ma soprattutto confermo i timori già denunciati dall’Associazione Uniti per l’Autismo: non sembra essere prevista alcuna indicazione ulteriore per la vaccinazione di persone con disabilità attraverso formule meno invasive. Auspico che la Giunta preveda al più presto un piano specifico su questo punto, per tutelare nella maniera più adeguata tutte le persone con gravi disabilità e le loro famiglie. Resta l’amarezza di dover vedere le farmacie senza vaccini per la popolazione non in target ma che comunque si vaccinerebbe volentieri e, soprattutto, restano i dubbi sulla praticità e sulle modalità di somministrazione agli over 60 che andranno chiariti al più presto».

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