un'opera attesa dal 1992

Proseguono i lavori per la "Variante di Zogno", fine prevista entro l'estate 2021

I lavori iniziarono nell’estate del 2011, bloccandosi dopo 3 anni per la mancanza di fondi. Il cantiere riprese poi a ottobre del 2019

Proseguono i lavori per la "Variante di Zogno", fine prevista entro l'estate 2021
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Il primo progetto risale al 1992 ma è stato aggiornato e rivisto sia nel 2000 sia nel 2011. È una delle opere pubbliche e viabilistiche più attese dai residenti della Val Brembana e dai pendolari che ogni giorno fanno avanti e indietro da Bergamo. Si tratta della variante di Zogno per la quale da alcuni giorni sono iniziati i lavori fuori dalle gallerie, in corrispondenza degli svincoli a sud, al confine con Sedrina, e a nord, verso San Pellegrino.

I lavori della variante sono iniziati nell’estate 2011, bloccandosi dopo 3 anni per la mancanza di fondi. Per sbloccare la situazione servì l’intervento di Regione Lombardia e, soprattutto, di ulteriori 33,1 milioni di euro. Le opere ripresero a ottobre del 2019 e stando al cronoprogramma di interventi al taglio del nastro mancherebbe meno di un anno. La strada, lunga 4,3 chilometri che si snoda dalla località “Grotta delle meraviglie” per raggiungere la “Madonna del Lavello”, dovrebbe essere conclusa entro l’estate del 2021.

Nello specifico, a nord è in fase di costruzione una massicciata, mentre lo svincolo della variante sarà a monte della rotatoria già aperta e da cui parte la strada della Sanpellegrino. Sempre allo svincolo nord, l’impresa Collini di Trento è al lavoro per la posa delle reti paramassi di protezione. A sud, invece, si sta realizzando un sottopassaggio ciclopedonale, necessario ad attraversare la variante.

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