Prete bergamasco negli Stati Uniti muore di Covid a 75 anni
Nato a Zogno, per 54 anni ha svolto il ministero sacerdotale tra Carolina del Nord, Pennsylvania e Carolina del Sud
Don Giacomo Ghisalberti, prete bergamasco originario di Zogno, è morto di Covid lunedì notte a Myrtle Beach, in Carolina del Sud. Aveva 75 anni e da mezzo secolo svolgeva il suo ministero negli Stati Uniti. Il 20 settembre aveva celebrato i 50 anni di sacerdozio. Ultimo di otto fratelli, don Giacomino (chiamato Mino) era nato nel ‘45 nella frazione di San Gaetano, che è in Comune di Zogno ma nella giurisdizione della parrocchia di Sedrina. Dopo le elementari aveva frequentato il seminario diocesano fino al liceo, prima a Clusone e poi a Bergamo. Ne era seguito un periodo di formazione nelle case del Pime in Italia e nel ‘66 era partito per gli Stati Uniti dove si era laureato in teologia a pieni voti. Il diaconato lo svolse nella parrocchia di Latrobe, in Pennsylvania, e il 20 settembre 1970 venne ordinato sacerdote a Fellsburg dal vescovo William G. Connare. Il 26 dello stesso mese tornò in Italia e celebrò la prima messa nella sua parrocchia natale, a Sedrina. Ma già a metà ottobre tornò negli Usa: «Con ottimo viaggio sono arrivato a New York: tutto bene e sempre contento nel Signore. Grazie e saluti, Giacomino».
Don Giacomo divenne a tutti gli effetti un prete americano, si laureò anche in legge e prestò la sua opera in Carolina del Nord e in Pennsylvania. Poi, per vent’anni, fu parroco in Carolina del Sud, in una comunità a circa 150 chilometri da Myrtle Beach. Oltre che il sacerdote fece anche l’avvocato, difendendo soprattutto la povera gente. La professione forense gli permetteva anche di arrotondare le scarse entrate del ministero sacerdotale. Ogni due o tre anni tornava a Zogno per salutare i fratelli o in occasione di qualche lutto familiare. A loro volta i fratelli andarono a trovarlo oltreoceano.
Dopo un grave incidente stradale nel ‘93, che gli causò una lesione alla spina dorsale, dovette rinunciare alla parrocchia e si trasferì sulla costa. I problemi di salute che non gli diedero tregua gli impedirono da allora in poi di tornare in visita in Italia, come invece avrebbe desiderato. Nell’ultimo periodo diceva ai fratelli di essere fortunato perché la sua zona, a differenza di New York o di altre città degli Usa, era stata colpita marginalmente dal Covid. Ma quindici giorni fa, ricoverato in seguito a una caduta in casa, è risultato positivo al coronavirus: la situazione è precipitata in poco tempo. Trasferito in terapia intensiva e intubato, don Giacomo è spirato nella notte fra domenica e lunedì.
Come desiderava, sarà sepolto in America, il Paese in cui aveva scelto di vivere la sua missione sacerdotale. Nella parrocchia di Sedrina verrà ricordato venerdì 23 alle 18.30 nella chiesina di san Gaetano al Monte.