Lecco-Bergamo: per il Tribunale di Milano la Provincia di Lecco «non è stata inadempiente»
Richiesta di risoluzione del contratto di appalto respinta. Almeno, stando a quanto riportano i colleghi di PrimaLecco, così ha deciso il Tribunale di Milano, Sezione Imprese, che ha integralmente respinto le domande risarcitorie avanzate dalla Salc Spa contro la Provincia di Lecco in merito alla vicenda della nuova Lecco-Bergamo.
Il giudice ha respinto la domanda di risoluzione del contratto di appalto non riconoscendo la sussistenza dei presupposti per l’operatività della diffida ad adempiere trasmessa dalla società appaltatrice in ragione dell’incongruità del termine previsto, fissato in soli 15 giorni. Escludendo il lamentato «grave e colpevole inadempimento» della Provincia, il giudice ha inoltre respinto la domanda subordinata di risoluzione del contratto avanzata dall’azienda. Nella sentenza si afferma chiaramente che «la Provincia di Lecco non sia stata inadempiente, come sostiene l’attrice, né all’obbligo di redazione della perizia di variante né ai propri doveri di cooperazione quale creditore».
La corte ha riconosciuto che il contratto deve ritenersi risolto per effetto dell’esplicita dichiarazione in tal senso resa al momento della sottoscrizione dell’accordo del 18 aprile 2018. «Esprimiamo grande soddisfazione per questa sentenza – commentano il presidente Claudio Usuelli e il consigliere provinciale delegato alla Viabilità e Infrastrutture Mattia Micheli – Il Tribunale di Milano ha dato ragione su tutta la linea alla Provincia di Lecco. Ora non ci sono più alibi e ostacoli al passaggio dell’opera ad Anas e alla sua celere realizzazione».