La macchina per processare 2.500 tamponi "bergamaschi" ne fa solo 250 al giorno
Se nei primi mesi dell'epidemia mancavano reagenti e test, ora c'è carenza di personale. Il macchinario viaggia solo al 10 per cento delle sue potenzialità
La macchina individuare i casi di Covid c’è, i tamponi e i reagenti anche, ma mancano i tecnici di laboratorio in grado di farla viaggiare a pieno regime. La beffa è che lo strumento in grado di processare fino a 2.500 tamponi al giorno nel laboratorio dell’ospedale di Calcinate, al momento, come rivela il Corriere Bergamo, ne analizza solo 250 circa, ossia viaggia al 10 per cento delle sue effettive potenzialità.
L’apparecchiatura e i materiali necessari al suo funzionamento erano stati messi a disposizione dal Rotary Distretto 2042 e da una cordata di imprenditori che avevano messo sul piatto mezzo milione di euro per fornirli all’Asst Bergamo Est.
A oggi la ricerca dei tecnici prosegue; il 21 settembre è scaduto il bando di reclutamento di operatori (a tempo determinato) laureati in professioni sanitarie tecniche o tecnici di laboratorio biomedico. Una volta fatte le graduatorie i tecnici hanno dieci giorni per decidere se accettare o meno l’incarico. Al momento i tecnici a disposizione sono tre, ma per lavorare a pieno regime, con tre turni al giorno, servirebbero altre 15 persone. L’appello è rivolto a tutti, anche a chi ormai è in pensione ma scelga di tornare al lavoro per aiutare nell’attività di tracciamento.