niccolò carretta

Le nuove restrizioni sono «necessarie ma tardive. Decisioni devono basarsi su dati precisi»

Il consigliere regionale di Azione lancia un appello al Governo: «Soprattutto nelle aree della zona rossa vengano resi pubblici tutti questi indicatori e i dati di riferimento in ogni provincia»

Le nuove restrizioni sono «necessarie ma tardive. Decisioni devono basarsi su dati precisi»
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«Prendere decisioni per stabilire nuove misure maggiormente restrittive è stato doveroso, anche se credo sia stata una reazione un po’ tardiva. Fare queste scelte basandosi indicatori precisi e aggiornati è fondamentale». Così il consigliere regionale di Azione Niccolò Carretta commenta le limitazioni che saranno in vigore da domani, venerdì 6 novembre, in Lombardia in virtù della sua inclusione tra le “zone rosse” individuate dal nuovo Dpcm.

Stando a quanto dichiarato dal premier Giuseppe Conte in conferenza stampa alla base delle valutazioni del Governo ci sarebbe una griglia costituita da 21 parametri scientifici, tra cui l’indice Rt dei territori, o il numero di posti di terapia intensiva occupati. L’appello lanciato da Carretta è che questi indicatori vengano resi pubblici, così come i dati riferiti alle singole provincie. In questo modo si potrebbe agire mitigando e inasprendo le limitazioni dove ce n’è realmente la necessità e anche i cittadini capirebbero la ratio di alcuni provvedimenti.

«Mi unisco all’appello di tanti amministratori locali, soprattutto delle aree nella zona rossa, e chiedo insieme a loro che vengano resi pubblici tutti questi indicatori e i dati di riferimento in ogni provincia – conclude Niccolò Carretta -. Questo potrebbe consentire di mettere in luce luoghi o aree in cui concedere alcune deroghe, ad esempio consentire la didattica in presenza alle medie o gli spostamenti tra comuni vicini per non penalizzare eccessivamente alcune categorie di esercenti. Dobbiamo provarci perché è lo stesso Dpcm che lo prevede, ma soprattutto perché i cittadini devono essere in grado di sapere su quale base si fonda il loro ennesimo sforzo e sacrificio. Le polemiche non servono; si usino gli strumenti a disposizione».

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