A Messa sì, ma solo nella chiesa del proprio paese. Catechesi sospesa e oratori chiusi
La Diocesi di Bergamo ha diramato una nota che sintetizza quanto si può e non si può fare in zona rossa.
A Messa ci si può andare, sì, ma solo nella chiesa del proprio Comune. La catechesi, invece, viene sospesa. Queste le principali conseguenze del nuovo Dpcm, che ha decretato la Lombardia zona rossa. Anche la diocesi di Bergamo si è adeguata e ha diramato una nota che sintetizza ciò che si può e non si può fare. Ecco le principali situazioni: Le celebrazioni sono possibili, seguendo rigorosamente le indicazioni del Comitato tecnico scientifico, che riguardano la presenza di fedeli in base alla capienza dell’edificio e la conseguente sanificazione di sacerdoti e fedeli. La catechesi per tutte le fasce di età viene sospesa. Gli oratori rimangono chiusi, compresi i campi, i cortili e gli spazi di libero accesso. Le riunioni parrocchiali e i vari incontri sono possibili solo in modalità a distanza on-line. Le celebrazioni delle Cresime e delle Prime Comunioni sono possibili secondo le indicazioni già in vigore precedentemente all’ultimo Dpcm. I cori sono permessi solo secondo le precise indicazioni normative di distanziamento. I cortei e le processioni non sono possibili. La visita agli ammalati è sospesa, anche da parte dei ministri straordinari della comunione. I sacerdoti però potranno rendersi disponibili in caso di situazioni gravi e laddove richiesti. Le concessioni di spazi per assemblee, attività, feste, gruppi vari non sono possibili. Le attività sportive non sono possibili. La vendita di alimenti non è possibile. Alle fraternità sacerdotali si raccomanda di utilizzare la modalità a distanza on-line.