L'addio

È morto Stefano D'Orazio, batterista dei Pooh: è stato il Covid

Roby Facchinetti: «Ciao Stefano, nostro amico per sempre»

È morto Stefano D'Orazio, batterista dei Pooh: è stato il Covid
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È morto Stefano D’Orazio. Il batterista dei Pooh aveva 72 anni ed era nato a Roma. Con il gruppo aveva condiviso quasi mezzo secolo di carriera (vi era entrato nel 1971) e successi con brani che sono passati alla storia della musica italiana. Roby Facchinetti e Red Canzian ne hanno dato notizia: D’Orazio che era ricoverato in ospedale da una settimana, malato di Covid.

Anche flautista e autore. D’Orazio è stato non solo batterista, ma anche autore e flautista. Il suo fortunatissimo sodalizio con i Pooh termina il 30 settembre 2009 (a cui fa seguito la reunion nel 2015-16), quando lascia la band dopo un tour di 38 date conclusosi a Milano e dopo un’ultima canzone inedita cantata a quattro voci, “Ancora una notte insieme”, contenuta nella raccolta omonima. Una svolta nella carriera verso il musical e la scrittura (testi e libri), con successi come "Aladdin", "Pinocchio" e "Mamma mia!". Nel 2017 aveva sposato Tiziana Grandoni, sua compagna da tempo. Lo scorso marzo, per Roby Facchinetti ha scritto il testo di Rinascerò rinascerai, brano dedicato alla città di Bergamo, realizzato durante l'emergenza Coronavirus.

Il saluto della band. «Stefano ci ha lasciato! – ha scritto Roby Facchinetti su Facebook, venerdì 6 novembre, poco prima di mezzanotte -. Due ore fa... era ricoverato da una settimana e per rispetto non ne avevamo mai parlato... oggi pomeriggio, dopo giorni di paura, sembrava che la situazione stesse migliorando... poi, stasera, la terribile notizia. Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona per bene, onesta prima di tutto con se stessa. Preghiamo per lui. Ciao Stefano, nostro amico per sempre...». Firmato: Roby, Red, Dodi, Riccardo».

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