Lombardia, Milano capitale del gioco. Le cifre di Bergamo
In barba alle dicerie, che vogliono gli abitanti del sud più superstiziosi e più propensi a tentare la sorte con lotterie, gratta e vinci e macchinette, secondo i dati raccolti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, e pubblicati nel report “Ripartizione del Giocato, delle Vincite, dell’Erario e dello Speso per Tipo Gioco” è Milano la città dove si spende di più per giocare.
Il capoluogo lombardo, nel 2019, ha giocato qualcosa come 2.289.238.485,79 euro (2,2 miliardi), di cui poco più di 1,7 tornati nelle tasche dei cittadini sotto forma di vincita, per una spesa netta di oltre 570.000.000 di euro. Naturalmente, tutta la provincia di Milano si dimostra la più giocosa della regione, con oltre 4,8 miliardi di euro giocati e 3,6 vinti, per un saldo che ammonta a 1,1 miliardi di spesa.
L’analisi dell’ADM tiene conto soltanto del gioco fisico, tuttavia, secondo i dati forniti dal casino online Betnero.it, Milano insieme a Roma sono le città dove si gioca di più, seguite a ruota da Napoli, Torino e Palermo. Andiamo allora a vedere, più nel dettaglio, le abitudini di gioco dei giocatori di Bergamo.
Come lecito aspettarsi, il capoluogo di provincia è la città dove si gioca di più, arrivando a un totale di 237,3 milioni di euro, dei quali 185 vinti (52 milioni la spesa). Spingendoci in provincia, Treviolo segue con 72 milioni di euro, 60 dei quali vinti per un saldo negativo di 12 milioni. Molto alta anche la spesa di Treviglio: 59 milioni, con un passivo di 13 tra spese e vincite.
Grumello del Monte ci va vicino, perché qui il volume di gioco è stato di 56,3 milioni, seguito da Dalmine con 50,7 milioni, da Romano di Lombardia con 49,9 e da Seriate con 45. Sopra quota 30 troviamo anche Curno e Stezzano, con un volume di gioco rispettivamente di 35 e 31 milioni di euro.
A Caravaggio, gli abitanti hanno giocato 29,9 milioni, vincendone ben 22, per una spesa così di 7,4 milioni circa. Un dato significativo, se paragonato ai 28,6 milioni giocati a San Paolo d’Argon, dove però le vincite sono state simile a quelle di Caravaggio, ma la spesa minore: 6,1 milioni.
In generale, nella provincia di Bergamo nel 2019 i cittadini hanno giocato per l’esattezza 1.659.325.785,76 euro, vincendone 1.266.763.900,33 e spendendone quindi 392.400.774,70. Per effetto della tassazione, nelle casse dell’erario sono finiti 227.405.206,30 euro.