Regione replica agli attacchi sui vaccini antinfluenzali: «Già distribuite un milione e 800 mila dosi»
Dopo gli attacchi ricevuti per la carenza sul territorio, il Pirellone si difende dando un po' di numeri
In Lombardia dall’inizio della campagna vaccinale sono state circa 1 milione 800 mila i vaccini distribuiti a medici, Asst e Rsa. Delle ulteriori 700 mila dosi acquistate, 50 mila verranno distribuite entro domani, domenica 22 novembre, ulteriori 200 mila entro il 30 novembre e altre 200 mila entro le prime due settimane di dicembre.
I numeri sono stati resi noti dal Pirellone attraverso una nota, in risposta alle polemiche nate sin dall’avvio della campagna di vaccinazione antinfluenzale autunnale, dovute alla carenza di vaccini sul territorio. Carenza che però, stando al comunicato di Regione Lombardia, non ci sarebbe. «Del milione e 800 mila vaccini finora distribuiti sono state somministrate 410 mila dosi – specifica Regione Lombardia -. O almeno tale è il numero rendicontato al momento dai medici di medicina generale e centri vaccinali. Pertanto, nonostante qualche ritardo, dovuto a problemi di consegna da parte delle ditte fornitrici (inconvenienti che si stanno verificando in tutte le regioni italiane) più di 1.200.000 over 65 potranno essere vaccinati nelle prossime settimane, coprendo tutto il periodo necessario per attendere le ulteriori dosi acquistate e non ancora consegnate».
Ulteriori preoccupazioni erano state avanzate dal sindacato dei pediatri Simpef che, con una lettera indirizzata all’attenzione del presidente Attilio Fontana, chiedevano lumi in merito alle modalità di somministrazione del vaccino nasale spray per i bambini dai 2 ai 6 anni. In particolare, non sarebbe ancora chiaro se per questa platea di beneficiari sia necessaria una dose unica oppure serva un richiamo a distanza di almeno un mese.
«Sono già presenti nei magazzini 250 mila dosi – si legge nella nota del Pirellone -, che costituiscono le eventuali seconde dosi di Fluenz, l'innovativo vaccino spray per bambini, introdotto per la prima volta in Italia, per il quale la Regione attende di sapere dal Ministero della Salute se, come accade in altri Paesi europei, possa essere somministrato in dose unica, senza necessità di fare il richiamo almeno un mese dopo dalla prima somministrazione. Attraverso tale autorizzazione si potrebbe ampliare la platea dei beneficiari, magari oltre a quella dei 6 anni prevista. I pediatri hanno comunque ricevuto l'indicazione per procedere alla prima somministrazione, la disponibilità della seconda è già presente nei magazzini, quindi non ci sono ostacoli a procedere con la campagna vaccinale».
«Si segnala che le difficoltà e i ritardi nella programmazione degli appuntamenti sono dovuti sempre a ritardi nelle consegne – conclude Regione Lombardia -, comunque si sta lavorando per recuperare gli arretrati grazie anche ai numerosi punti vaccinali aperti anche in collaborazione con il personale dell'Esercito. Si coglie inoltre l'occasione per sottolineare che sono stati messi immediatamente a disposizione da parte di Ats e Asst gli aghi che alcuni medici di medicina generale non hanno ricevuto all'interno dei kit. Infine, tutti i vaccini acquistati in distribuzione hanno ottenuto le autorizzazioni da parte di Aifa. In particolare due vaccini Fluzone Hd e Fluad Tetravalente per gli over 65 rappresentano caratteristiche di qualità particolarmente elevate. La Lombardia è l'unica regione italiana ad avere il vaccino adiuvato quadrivalente, le altre regioni hanno vaccino adiuvato trivalente».