Emozioni iridate

Campioni del mondo! Bastianini trionfa in Moto2 e porta l'Italtrans più in alto di tutti

Il pilota riminese, a Portimao (Portogallo), chiude quinto, posizione che gli permette di mantenere la vetta della graduatoria mondiale e salutare la categoria con una vittoria storica anche per il team bergamasco

Campioni del mondo! Bastianini trionfa in Moto2 e porta l'Italtrans più in alto di tutti
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Bergamo sale sul tetto del mondo anche nelle due ruote. Italtrans Racing Team, scuderia di Calcinate, vince il titolo iridato della Moto 2 grazie al riminese Enea Bastianini. È il terzo italiano nella storia della classe intermedia dopo Franco Morbidelli nel 2017 e Francesco Bagnaia nel 2018.

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A Portimao, in Portogallo, l’ultimo atto fa restare con il cuore in gola fino agli ultimi metri. Il 33 è protagonista di una gara intelligente, consapevole del vantaggio (+14 su Lowes, +18 su Marini e +24 su Bezzecchi) e che un piazzamento nella top 5 sarebbe stato decisivo per coronare il sogno. E così è stato. Una bella partenza - da quarto a secondo - illude che possa essere una gara in controllo, ma nulla di tutto ciò. Ben presto Gardner prende le redini, Marini prima lo segue e poi lo sorpassa. Dietro, un eroico Lowes è più forte della mano fratturata e, a suon di giri veloci, sente profumo di mondiale in rimonta perché Bastianini si fa infilare da Bezzecchi e poi è protagonista di un botta e risposta prima con Fernandez e poi con Martin. Lo spagnolo però sbaglia e fa rifiatare l’italiano, mentre davanti l’australiano fa lo stesso lasciando campo aperto al duello Marini-Gardner.

A due giri dal termine il sorpasso del sudafricano al fratello di Rossi mette in ghiaccio il primo, storico titolo di Bastianini. Perché il Bestia (205 punti) tiene il +9 sui due inseguitori e può salutare nel modo più bello l’Italtrans. Che ora lo vedrà spiccare il volo verso la MotoGp e la Ducati Avintia, consapevole d’aver scritto una pagina che è già leggenda. O, per dirla come il neo iridato, «il giorno più bello della vita».

MOTO GP – Il portoghese Oliveira vince in casa e Morbidelli si deve accomodare sul terzo gradino del podio visto che l’australiano Miller lo beffa all’ultima curva. Il campione del mondo Joan Mir, partito in coda, resta al palo; Andrea Dovizioso saluta la Ducati con la sesta piazza mentre Rossi fa lo stesso con la Yamaha terminando dodicesimo.

MOTO 3 – Una rimonta strepitosa - dal 27esimo posto in griglia al quinto finale - non basta a Tony Arbolino per strappare ad Albert Arenas lo scettro iridato. Lo spagnolo si accontenta nel 12esimo posto che gli permette di tenere 4 punti sull’italiano e sul giapponese Ai Ogura, ottavo: 174 a 170 per i rivali. Vittoria dello spagnolo Raul Fernandez su Dennis Foggia e sul connazionale Jeremy Alcoba.

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