La sindrome post Covid di Arianna, che ha la febbre da 7 mesi
È guarita ad aprile ma da ancora non sta bene e non sente gli odori
Il tampone non è più positivo dallo scorso aprile, ma lei è rimasta ingabbiata nella cosiddetta “sindrome post Covid”, che una spiegazione scientifica ancora non ce l’ha, così come una cura che funzioni davvero. Arianna Bossi, 25enne di Cassano d’Adda (Milano, appena di là dal confine bergamasco), ha la febbre sempre sopra 37 gradi di 7 mesi, e dallo stesso periodo non sente gli odori. Esami del sangue, radiografie e controlli vari non hanno sortito effetti. «I polmoni erano puliti – ha detto a L’Eco di Bergamo –, ma a giugno mi hanno riscontrato un’infiammazione alle pareti del cuore: una pericardite che, come mi spiegò la cardiologa, in quel periodo veniva rintracciata in numeri e percentuali crescenti». La giovane ha persino pensato che la febbre fosse un disturbo psicosomatico, dovuto ad ansia o paura, poi attraverso il gruppo Facebook “Noi che il covid lo abbiamo sconfitto” ha scoperto che ci sono migliaia di persone a cui il coronavirus ha lasciato tracce indelebili, spesso anche pesanti. La fortuna di Arianna, però, è che suo padre è medico, ed è stato per trent’anni primario di diabetologia all’ospedale di Treviglio.