verso il 7 gennaio

In vista della ripartenza scolastica l'Ats potenzia la comunicazione con le scuole

Una casella mail e due linee telefoniche dedicate per le scuole e attive 7 giorni su 7 per la gestione dei positivi, la messa in quarantena dei contatti stretti e la comunicazione della normativa

In vista della ripartenza scolastica l'Ats potenzia la comunicazione con le scuole
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Da un lato il nodo trasporti, dall’altro quello legato alla sicurezza in classe. Il 7 gennaio dovrebbe ripartire l’attività didattica in presenza anche nelle scuole superiori e l’Ats di Bergamo è al lavoro per restare costantemente in contatto e poter dialogare rapidamente con gli istituti. «Abbiamo attivato una casella mail dedicata esclusivamente alle scuole del territorio bergamasco – spiega Sergio Piazzolla, dirigente medico referente per la sicurezza -, dalle scuole dell’infanzia alle secondarie di secondo grado ed agli istituti di formazione professionale, sia statali che paritarie. La casella è presidiata quotidianamente, tutta la settimana, compresi il sabato e la domenica, dal personale dei tre settori prevenzione del Dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria, ciascuno per il proprio territorio di competenza».

Attraverso la mail vengono scambiate tra scuola e operatori sanitari tutte le informazioni relative ai casi di alunni o personale risultati positivi, così come le comunicazioni e i provvedimenti per mettere in isolamento e in quarantena i loro contatti stretti. Alla casella, attivata dall’Ats dall’inizio di settembre, si aggiungono due linee telefoniche attive tutta la settimana e dedicate ai dirigenti scolastici e ai referenti Covid di ciascun plesso o istituto per richieste di informazioni, chiarimenti sulla normativa, o sulle modalità di prevenzione del contagio; complessivamente, in provincia sono circa 1.500 le persone che svolgono questa funzione. «Le linee sono state attivate dalla prima settimana di novembre e si stanno rivelando un canale diretto e immediato – aggiunge Piazzolla -, prezioso specialmente nelle primissime fasi di gestione di un caso positivo a scuola, quando la comunicazione di tale situazione arriva improvvisamente per le vie brevi dalla famiglia alla scuola, in attesa degli adempimenti formali. In tal modo la scuola si confronta subito con l’Ats e riceve le primissime indicazioni operative su come agire e comportarsi già in quella stessa giornata in cui apprende dalla famiglia la positività dell’alunno».

Sempre operativo anche lo sportello informativo per le scuole superiori per la tutela della salute e della sicurezza degli studenti durante il periodo di alternanza scuola-lavoro, attivo da tre anni Nell’ambito di questa collaborazione sono state organizzate da settembre quattro videoconferenze in plenaria tra dirigenti scolastici, Ufficio scolastico e Ats, per confrontarsi sulle criticità che man mano si manifestavano nel corso dell’anno scolastico.

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