Bergamo crolla al 52esimo posto nella classifica 2020 sulla qualità della vita
Perse 24 posizioni rispetto allo scorso anno. Per stilare la graduatoria sono stati scelti 90 indicatori, di cui 25 utilizzati per misurare l’impatto economico e sociale del virus
Bologna, Trento e Bolzano. Sono le prime tre città per qualità della vita secondo la classifica annuale delle province italiane in cui si vive meglio, stilata dal Sole 24 Ore sulla base degli effetti economici e sociali, oltre che sanitari, della pandemia. Secondo l’analisi condotta dal quotidiano economico Bergamo si posiziona al 52esimo posto, dopo la provincia di Grosseto e precedendo quella di Vercelli, con un totale di 511,69 punti. Quello della Bergamasca è un vero e proprio crollo verticale nella graduatoria, visto che nel 2019 si era classificata in 28esima posizione.
Per stilare la classifica sono stati scelti 90 indicatori, di cui 25 utilizzati per misurare l’impatto del virus sulle comunità, suddivisi in sei macroaree: ricchezza e consumi, demografia e salute, affari e lavoro, ambiente e servizi, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero. Dalla classifica emerge chiaro il differente impatto che la pandemia ha avuto su territori diversi. Tra i parametri presi in considerazione c’è anche il numero di positività al Covid in rapporto alla popolazione, una delle ragioni del tracollo bergamasco. Un tracollo che però è speculare alla perdita di punti anche delle altre provincie lombarde: Milano 12esima (-11 posizioni), Brescia 39esima (-27 posizioni), Lecco 49esima (-19 posizioni), Cremona 59esima (-35 posizioni), Monza e Brianza 61esima (-55 posizioni) e Varese 66esima (-37 posizioni). Unica eccezione Sondrio, 23esima, che guadagna 23 posizioni rispetto al 2019.
Tornando alla Bergamasca, luogo in cui il tasso di mortalità ha inflitto il colpo più duro nel corso della prima ondata pandemica, la nostra provincia ottiene il miglior risultato nella categoria “Ambiente e servizi”, dove si classifica al 38esimo posto. Per “Ricchezza e consumi” Bergamo è 47esima in Italia, mentre per “Giustizia e sicurezza” e “Affari e lavoro” si classifica rispettivamente al 65esimo e al 68esimo posto. Infine, è 70esima nella macroarea “Demografia e società” e 46esima in “Cultura e tempo libero”.