Anche a Bergamo si utilizzerà un drone per controllare dall'alto il territorio
Sarà in dotazione alla polizia locale. Il vicesindaco e assessore alla sicurezza Sergio Gandi: «Il nuovo drone ci aiuterà a essere ancora più efficaci nelle operazioni di sicurezza e di protezione civile»

Nel 2021 è pronto a fare il suo esordio in città lo speciale drone in dotazione alla polizia locale di Bergamo per il controllo del territorio. Un’acquisizione particolarmente significativa per il comando di via Coghetti, che potrebbe rappresentare la prossima frontiera per quel che riguarda il monitoraggio delle aree e delle situazioni più a rischio. Per poter utilizzare questo strumento nei cosiddetti “scenari di protezione civile”, tre agenti hanno frequentato a gennaio il corso per conseguire l’attestato di pilota Apr (aeromobile a pilotaggio remoto). Ma il drone sarà impiegato anche nelle operazioni di controllo dei parchi e dei quartieri cittadini, o per far luce su possibili situazioni di abusi edilizi.
«Il 2020 è stato un anno impegnativo per la polizia locale di Bergamo, che si è trovata a rimodulare completamente la propria attività mettendosi a disposizione nel contrasto al Covid – spiega il vicesindaco e assessore alla sicurezza Sergio Gandi –. Il lavoro che stiamo portando avanti, ossia l’incremento dei punti di videosorveglianza, l’imminente sistema di lettura delle targhe in ingresso e in uscita dalla città, l’addestramento del cane Tenai, sono novità che ci servono per migliorare la sicurezza del territorio nonostante aumentino gli ambiti di intervento. Il nuovo drone ci aiuterà a essere ancora più efficaci nelle operazioni di sicurezza e di protezione civile».