Non è vero che la Lombardia ha rifiutato il presepe napoletano esposto a Palazzo Frizzoni
L'assessore Magoni vittima di pesanti attacchi social perché avrebbe rifiutato il dono dal suo omologo di Regione Campania: «Non è così. Non c'erano i tempi tecnici però, quindi ho suggerito io di dare il regalo a Bergamo»
Da ieri (23 dicembre), a Palazzo Frizzoni è esposto un bellissimo presepe tradizionale napoletano che è stato donato al Comune di Bergamo dalla Regione Campania. Un simbolo di vicinanza alla città che è stata più duramente colpita dalla pandemia da Covid in corso. Un gesto di vicinanza non solo istituzionale che, purtroppo, è diventato però motivo di odio social nelle ultime ore.
Vittima l'assessore regionale al Turismo, la bergamasca Lara Magoni. La quale, secondo un articolo di Repubblica basato su alcune voci circolate proprio ieri, avrebbe rifiutato quello stesso presepe in dono dal collega Felice Casucci, assessore al Turismo della Campania. Come ha rivelato la stessa Magoni, in lacrime, al Corriere Bergamo, questo presunto rifiuto ha scatenato contro di lei gli odiatori del web, che gliene stanno dicendo di ogni sui social.
In realtà le cose sarebbero andate diversamente, come Magoni s'è vista costretta a precisare in una nota ufficiale. L'offerta di Regione Campania è giunta al Pirellone il 7 dicembre e l'iter burocratico per portare a compimento un progetto di questo tipo, essendoci di mezzo due Regioni, avrebbe richiesto tempistiche troppo lunghe. «Da assessore lombardo e da bergamasca - spiega nella nota Magoni - ho poi suggerito al collega Casucci di valutare Bergamo per questo meraviglioso dono: abbiamo entrambi convenuto infatti che fosse particolarmente significativo portare nella città simbolo del Covid il presepe, come messaggio di speranza e simbolo di rinascita per la nostra Bergamo». E così Casucci ha preso contatti diretti col sindaco Gori, portando a Bergamo il fantastico presepe. Vicenda chiusa, si spera.