campagna anti-Covid

Al via le vaccinazioni al Papa Giovanni. Obiettivo: vaccinare 8.392 persone entro marzo

Somministrati i primi 150 vaccini al personale interno. L'ospedale si occuperà anche dei vaccini per i medici esterni, i volontari per il soccorso in ambulanza, i dipendenti e gli ospiti delle Rsa. A pieno regime previsti 230 vaccini al giorno, dal lunedì al sabato

Al via le vaccinazioni al Papa Giovanni. Obiettivo: vaccinare 8.392 persone entro marzo
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La campagna vaccinale bergamasca contro il Covid sta pian piano entrando nel vivo. Oggi, martedì 5 gennaio, è iniziata anche all’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove sono stati vaccinati 150 persone tra medici, infermieri, operatori sanitari, amministrativi e tecnici che non hanno contratto il virus. Tutte le operazioni, dalle procedure di accettazione al consenso informato, dalla diluizione delle dosi all’esecuzione delle iniezioni e la registrazione finale, sono state gestite da sei infermieri e un medico e le vaccinazioni sono state effettuate nei locali del punto prelievi dell’ospedale, dove in queste settimane sono state eseguite anche le vaccinazioni antinfluenzali agli operatori.

accettazione Caldara
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caldara borleri stasi
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ingresso prelievi con cartello
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preparazione vaccino 2
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preparazione vaccino
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A sovrintendere le operazioni di oggi l’équipe della medicina del lavoro del Papa Giovanni XXIII, guidata da Daniela Borleri con il coordinatore infermieristico Monica Berta. Referente della campagna vaccinale è Cristina Caldara, responsabile dei processi socioassistenziali territoriali per la direzione delle professioni sanitarie e sociali. Fondamentale il supporto della farmacia, con il direttore Daniela Valsecchi ed il coordinatore infermieristico Marinella Daminelli. A seguire la pianificazione e gli aspetti organizzativi della campagna anche Simonetta Cesa, direttore delle professioni sanitarie e sociali e Giulia Bombardieri per la direzione medica.

Complessivamente riceveranno il vaccino ben 8.392 persone: i circa 5 mila dipendenti dell’Asst Papa Giovanni, compresi coloro che afferiscono alla rete territoriale e al polo ospedaliero di San Giovanni Bianco, i medici di medicina generale, di continuità assistenziale, i pediatri e il personale volontario per il soccorso in ambulanza. Alla somministrazione delle prime dosi seguirà il richiamo dopo 21 giorni. Una prima tranche delle fiale era già stata consegnata nei giorni scorsi e ciò ha permesso di avviare la campagna con qualche giorno di anticipo rispetto alle previsioni iniziali. Il programma prevede, a regime, l’esecuzione di 230 vaccini al giorno, dal lunedì al sabato. In particolare, le giornate di sabato saranno riservate alla vaccinazione dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e dei volontari in servizio per Areu. «Con questi numeri dovremmo concludere la campagna per i dipendenti entro la fine di marzo, contando anche il richiamo – sottolinea il direttore sanitario Fabio Pezzoli -. Contiamo di finire entro marzo anche i professionisti esterni e i volontari dell’emergenza urgenza».

Il Papa Giovanni si occuperà anche dei vaccini per dipendenti e ospiti delle Rsa e delle case di cura, oltre a quelli riservati alle strutture private accreditiate. L’ospedale di Bergamo si occuperà di distribuire le dosi e formare il personale individuato dalle Rsa per la somministrazione. Nei prossimi giorni i vaccini verranno consegnati alle strutture sanitarie in frigoriferi portatili nella forma decongelata, per essere custoditi a una temperatura dai 2 a gli 8 gradi e somministrati entro 5 giorni. «Ringrazio di cuore tutti gli operatori dell’ospedale per la competenza, la generosità e lo sforzo messo in campo in questi mesi e per testimoniare oggi l’importanza dell’adesione al vaccino offerto, su base volontaria, ai soggetti asintomatici – conclude il direttore generale Maria Beatrice Stasi -. Invito tutta la popolazione ad avere fiducia nella medicina e a considerare il vaccino come lo strumento che ci consentirà di far ripartire la vita».

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