Il vaccino anti-Covid è arrivato anche alla casa di riposo di Nembro, la più colpita dal virus
Il vicesindaco e il direttore della struttura lo hanno annunciato ieri, domenica 10 gennaio. Già somministrate 96 delle 156 dosi ricevute. Il novanta per cento del personale ha aderito, così come quasi tutti gli ospiti
di Elena Conti
L’annuncio è stato dato sui social dal vicesindaco di Nembro, Massimo Pulcini, nella giornata di ieri (10 gennaio). Domenica mattina i vaccini contro il Covid-19 sono giunti anche alla casa di riposo di Nembro, una delle Rsa più colpite dalla prima ondata di coronavirus in Val Seriana. Ben 96 dosi già somministrate ieri, su un totale di 156 dosi ritirate sabato pomeriggio per vaccinare gli ospiti e tutto il personale sanitario e amministrativo della struttura.
«Abbiamo iniziato al mattino, di buon’ora - ha raccontato il presidente della casa di riposo, Valerio Poloni -, abbiamo cominciato con le prime dosi e nei prossimi giorni termineremo le somministrazioni, sulla base anche dei turni del personale. Per gli ospiti non in grado di esprimere autonomamente il proprio consenso, abbiamo interpellato i parenti; chi invece poteva ha firmato da sé. Quasi tutti gli ospiti hanno voluto vaccinarsi, soltanto alcuni non hanno potuto perché dovranno attendere un certo lasso di tempo dopo la somministrazione del vaccino antinfluenzale, ma si tratta di pochi giorni».
«Anche tra il personale abbiamo avuto un’importante adesione, che supera il 90 percento. Stiamo cercando di convincere gli ultimi dubbiosi e di responsabilizzarli, ma possiamo dichiararci comunque soddisfatti. Siamo una delle prime case di riposo della Bergamasca ad aver ricevuto il vaccino e ne siamo contentissimi, era importante ottenerlo dopo quello che abbiamo passato anche per rassicurare i nostri ospiti e le loro famiglie. Certo, l’immunità si otterrà soltanto dopo la seconda dose somministrata, ma per il momento siamo lieti e grati dell’attenzione che ci è stata riservata».
«Una splendida notizia per i nembresi - ha invece dichiarato il vicesindaco -, ora guardiamo al futuro con sempre più speranza, senza abbassare la guardia. La strada è ancora lunga, ma vediamo una luce in fondo al tunnel». Un passo importante per Nembro e per la sua Rsa, soprattutto dopo tutti gli sforzi fatti per raggiungere la quota di 400 mila euro per salvare il futuro della casa di riposo. Grazie alla generosità dei cittadini, in pochi mesi le donazioni hanno consentito alla Rsa di tirare un sospiro di sollievo dopo le gravi perdite umane ed economiche subite durante la prima ondata. Ora è davvero il momento di ripartire.