Il ritorno a casa di Andrea Masiello, ma con la maglia del Genoa. E stavolta niente abbracci
La sfida con il Grifone sarà importante per i tre punti in palio, ma è impossibile non pensare alle emozioni (con lo stadio vuoto) dell'ex difensore nerazzurro
di Fabio Gennari
Con la maglia nerazzurra ha collezionato ben 185 presenze e 10 gol; nelle tante stagioni vissute a Bergamo ha provato emozioni indelebili e il suo rapporto con la città è talmente forte che, una volta appese le scarpette al chiodo, Andrea Masiello ha già annunciato che tornerà a vivere con la sua famiglia proprio a due passi da Città Alta. Nella casa che in questi mesi i muratori stanno ultimando.
Quella di domani (domenica 17, alle 18) sarà per lui la seconda volta contro la Dea. Nel Genoa di Ballardini dovrebbe avere nuovamente una maglia da titolare e anche se, ovviamente e come è giusto che sia, penserà solo a fare il massimo per il Grifone, siamo sicuri che il bellissimo Gewiss Stadium vuoto, senza pubblico, lo colpirà.
Andrea Masiello è un ragazzo che a Bergamo e ai bergamaschi si è affezionato davvero. In questi casi, i novanta e passa minuti di gioco passano in secondo piano, perché l'occasione di ricordare e applaudire l'ex numero 5 nerazzurro viareggino per il rapporto che ha stretto con la città e i tifosi diventa quasi un obbligo. Masiello, qui a Bergamo, ha conquistato consensi e affetto da parte di tutti.
E anche sul campo non ha scherzato. È sua la firma sul primo gol della Dea di Gasperini in Europa; è suo il salvataggio sulla linea a Napoli nella serata in cui, forse, è davvero nata la rincorsa Champions della Dea; sono suoi anche tantissimi altri momenti importanti della storia recente dell'Atalanta. In campo ma anche fuori, beneficenza compresa.
Professionalmente, il passaggio al Genoa un anno fa circa è stato un passaggio quasi obbligato, visto che a Genova c'era la possibilità di poter giocare ancora, mentre a Bergamo era diventato l'ultima scelta. Le storie, anche le più belle, finiscono e al netto di quanto si vedrà in campo sarà bello immaginare lo stadio pieno pronto ad applaudirlo, come accaduto il 2 febbraio 2020 mentre le sue figlie, Matilde e Aurora, lo accompagnavano nel giro di campo e con la terza figlia, Eleonora, in braccio a mamma Alessandra in tribuna.
Comunque vada, domenica e in futuro, per Andrea Masiello ci sarà sempre un posto nel cuore di ogni tifoso della Dea.