Il marito è deceduto per il Covid, ma la Tim continua a mandare la bolletta...

Il marito è morto la scorsa primavera a causa del Covid. La moglie, nonostante siano passati oltre 10 mesi dalla sua scomparsa, continua a ricevere avvisi di pagamento della Tim a nome del coniuge nonostante le ripetute richieste di cancellazione dell’utenza. La vicenda, tanto tragica quanto paradossale, è stata resa nota da Corriere Bergamo, che ha raccolto la testimonianza di Gabriella Pesce, nata a Roma ma a Bergamo dal 1976, e del consorte Angelo Baldoni, deceduto il 13 marzo.

L’utenza attivata sul cellulare del marito faceva parte di una promozione che comprendeva linea fissa, il collegamento internet e i numeri dei due cellulari, ragion per cui la signora Pesce aveva chiesto venisse chiuso il numero che utilizzava il marito, lasciando invece attiva la parte restante dell’offerta.

Cambiato il nominativo dell’intestatario e comunicato alla Tim il nuovo conto corrente sul quale addebitare le bollette, oltre a tutta la modulistica richiesta per la cancellazione del numero di cellulare, la signora è stata però costretta a pagare in Posta per mesi l’utenza del marito defunto. A nulla sono valse le continue telefonate e i reclami al centralino dell’assistenza clienti, fino a quando ha deciso di non pagare la bolletta di novembre.

La beffa è stata che a gennaio la Tim ha recapitato una raccomandata, indirizzandola al marito, nella quale si intimava di pagare il saldo del mese di novembre. Pare però che il problema possa essere risolto a breve. Come spiegato dalla compagnia telefonica al quotidiano cittadino il disservizio è imputabile a un disallineamento informatico; l’utenza verrà chiusa e la signora sarà rimborsata.