La Lega all'attacco di Sanga, tornato in Parlamento: «Si dimetta subito da Sacbo»
Il presidente della società di gestione dell'aeroporto di Orio al Serio ha preso il posto alla Camera dell'ex deputato Pd Maurizio Martina, nominato vicedirettore della Fao
I parlamentari leghisti di Bergamo chiedono le immediate dimissioni di Giovanni Sanga dalla presidenza della società di gestione dell’aeroporto di Orio al Serio. Una richiesta avanzata all’indomani dell’ufficializzazione dell’ingresso alla Camera di Sanga al posto dell’ex deputato del Pd Maurizio Martina, nominato neo vicedirettore della Fao.
«Facciamo i nostri auguri al neodeputato Giovanni Sanga per la sua elezione in Parlamento - dichiarano Roberto Calderoli, Daniele Belotti, Simona Pergreffi, Cristian Invernizzi, Rebecca Frassini e Tony Iwobi - ma al tempo stesso ne chiediamo con fermezza le immediate dimissioni dalla presidenza di Sacbo. L'incompatibilità tra la carica nella società partecipata, a livello pubblico da Comune e Provincia, e quella di parlamentare era già stata accertata sei anni fa quando nel Cda sedeva come consigliere Enrico Piccinelli, diventato poi senatore. La giunta delle elezioni di Palazzo Madama, nella seduta del 22 luglio 2015, aveva infatti stabilito all'unanimità la sua incompatibilità con la carica rivestita in Sacbo, dando soli tre giorni a Piccinelli per dimettersi dalla società dell'aeroporto».
«Ci sorprendono in senso negativo – aggiungono i deputati e senatori del Carroccio - le dichiarazioni rilasciate da Sanga alla stampa quando afferma che “nei prossimi giorni dovrò fare tutte le verifiche sugli impegni che nel frattempo ho assunto”. Quanti giorni vuole metterci per aspettare una sentenza già scritta? Sui giornali, facendo riferimento al precedente caso di Piccinelli, per il quale per decidere l'incompatibilità ci volle oltre un anno, si parla di diversi mesi».
Un eventuale temporeggiamento sarebbe mal digerito dai rappresentanti della Lega alla Camera e al Senato, vista la crisi generata dal Covid. Sarebbero 400 i dipendenti di Sacbo in cassa integrazione e migliaia posti di lavoro a rischio tra i dipendenti dell’aeroporto. «Non possiamo permetterci i giochetti politici del Pd solo per mantenere le poltrone – attacca la Lega -. Non è il tempo delle cene segrete per spartirsi i posti nei cda delle società. È il tempo della chiarezza nel momento più difficile per l’economia bergamasca visto che l'aeroporto rappresenta uno degli elementi cardine per la ripresa. Un cda con la spada di Damocle dell'illegittimità del presidente è un cda debole e persino a rischio annullamento delle deliberazioni in caso di eventuali ricorsi. Non possiamo permettercelo».
Per questa ragione i parlamentari leghisti hanno scritto ai soci bergamaschi della società di gestione, pubblici e privati, perchè prendano «una posizione netta. Al tempo stesso solleciteremo la giunta per le elezioni della Camera affinché esamini immediatamente la posizione del neodeputato Giovanni Sanga nel caso in cui avesse intenzione di fare melina rinviando le sue dimissioni dalla presidenza dell'aeroporto di Orio al Serio».