Leffegiovani, dopo la grande crisi adesso vincono entusiasmo e solidarietà
Dall'idea di un concerto e di un torneo di calcetto alle notti magiche di Leffestate. Spirito d'iniziativa e collaborazione: dopo la pandemia a tutte le famiglie in regalo una matita, per ridisegnare nuovi orizzonti
di Giambattista Gherardi
Un gruppo giovanile motivato, un’agenzia di promozione territoriale, un’associazione culturale o più semplicemente la dimostrazione di come l’unione finisca sempre per rappresentare un punto di forza. C’è di tutto e di più nel dna dell’associazione Leffegiovani che in un 2020 a dir poco complicato ha “festeggiato” il decennale di fondazione e riaffermato, anche attraverso la solidarietà, un ruolo sociale riconosciuto dall’intera comunità. A ben guardare Leffegiovani rappresenta al meglio la Leffe volitiva, creativa e fattiva dell’era “postindustriale”, figlia di una generazione che ormai vive solo nei ricordi l’incredibile epopea di copertini e manifatture ed è proiettata con energia nel nuovo millennio.
«Siamo - spiega Valentina Bosio, 30 anni, presidente dal 2019 - un’associazione di promozione sociale, convinti che con la volontà e la partecipazione collettiva, l’obiettivo di rivitalizzare il paese sia più facilmente raggiungibile. Per farlo c’è un gruppo di una ventina di giovani costantemente in attività, ma in occasione del nostro appuntamento annuale di “Leffestate” arriviamo a coinvolgere più di duecento persone». Oltre a Valentina, a comporre l’attuale direttivo ci sono Giuditta Zambaiti (vicepresidente, addetta stampa e referente per gli eventi musicali), Pietro Pezzoli (segretario), Alessandra Castelli (rapporti con associazioni e commercianti), Nicole Spampatti (eventi culturali e book-crossing), Lorenzo Nigroni (eventi sportivi) e Mirko Gelmi (gestione attrezzature).
L’atto di fondazione fu siglato il 2 marzo 2010, ma già nel 2009 si cominciò ad abbozzare quest’idea vincente. «Tutto nacque - ricorda Fabio Brignoli, presidente per tre mandati dell’associazione - da un incontro con Mauro Zucchelli (pure presidente in passato, così come Michele Zenoni, ndr) e dalla comune volontà di organizzare un evento a Leffe: io pensavo al concerto di Matthew Lee, istrionico pianista, mentre Mauro voleva ridare vita torneo di calcetto 3x3 “in gabbia” sulla piazzetta del municipio. Pensammo dapprima a una due giorni, poi l’idea di aggiungere ristoro e animazione ci portò a valutare l’idea di una grande manifestazione, da subito denominata “Leffestate”. Da qui discese la necessità di creare allo scopo un’associazione, che fosse più agile e autonoma di un’ipotizzata commissione comunale».
Nel luglio 2010 la prima edizione di Leffestate riscosse un successo incredibile, e aprì gli occhi ai leffesi sulla possibilità di lasciarsi alle spalle il disco rotto della crisi del tessile, facendo leva su una positiva socialità. Leffestate è diventato un appuntamento irrinunciabile, forte di temi guida che hanno generato momenti di qualità per gente di ogni età.
«Abbiamo puntato - sottolinea Giuditta – su una formula diffusa che coinvolgesse vari luoghi del paese, dedicando aree a tema a famiglie e bambini, agli sportivi, alla musica rock o addirittura creando una gigantesca piscina nel giardino della casa parrocchiale. Tutto è stato possibile grazie al costante dialogo creato con Comune, Parrocchia, associazioni e commercianti». Sul canale YouTube dell’associazione (legato al sito www.leffegiovani.org) ci sono i video antologici per raccontare quelle magiche serate, che hanno creato quelle competenze diffuse che hanno di fatto generato una new generation nel gruppo. Non a caso Valentina sottolinea di essere «la presidente più giovane della storia».
Leffegiovani, che dal 2012 ha una propria sede in via Papa Giovanni, è una presenza ormai vitale. «Oltre a Leffestate - spiega Pietro Pezzoli - abbiamo proposto annualmente la Marcia dei Coertì, il Concertone del Primo Maggio, la Virtus Cup di calcio a cinque, le feste per Halloween, Carnevale, Natale e Capodanno, i corsi di computer in collaborazione con il Centro Anziani, quelli per la degustazione dei vini e quelli di lingua inglese per i bambini. Abbiamo promosso anche il “book-crossing”, che fa viaggiare gratuitamente i libri e supportato tante attività in paese».
Il 6 marzo 2020 era pronta una grande festa del decennale presso la tensostruttura comunale posta a lato del Museo del Tessile, ma la pandemia ha fermato tutto. «Sarebbe stato un evento memorabile - aggiunge Pietro - ma abbiamo deciso di devolvere i fondi stanziati per iniziative di solidarietà legate al Covid, sostenendo fra gli altri Casa Serena di Leffe e Croce Verde di Colzate, ma anche l’acquisto di respiratori per l’ospedale di Piario». Per quella festa “mancata” la delusione è stata tanta, ma altrettanto forte è la resilienza di questi giovani che da subito hanno affiancato istituzioni e protezione civile per dare una mano nei giorni più duri, quando anche Leffe ha contato decine di morti in poche settimane.
Ora per inaugurare il nuovo anno Leffegiovani ha preparato un piccolo dono per tutte le famiglie, attualmente in distribuzione. «Abbiamo pensato - spiega Valentina - a una matita, per tracciare con creatività il percorso verso il nuovo anno. È dotata di un a gomma, per tornare eventualmente sui propri passi e riscriverli. Il nostro augurio è poter tornare presto a scrivere il nostro futuro con l’intera comunità».