Pensionato investito a Costa Volpino muore 9 giorni dopo l’incidente
Virgilio Martinelli, 70anni, aveva lavorato in passato come muratore e carpentiere in diversi cantieri in Italia e all’estero
Era stato trasportato in codice rosso all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dopo essere stato investito, la mattina del 16 gennaio, alle 8, da un furgoncino Peugeot guidato da un 52enne del posto in via Nazionale, a Costa Volpino. A nove giorni dall’incidente purtroppo il cure di Virgilio Martinelli, pensionato di 70 anni, ha cessato di battere.
Si stava godendo il meritato riposo, Martinelli, dopo una vita di lavoro. Da sempre residente a Costa Volpino, aveva lavorato in passato come muratore e carpentiere in diversi cantieri in Italia e all’estero, anche in Africa negli anni in cui le imprese italiane erano titolari di grandi appalti pubblici. Ogni giorno faceva la spesa e poi due passi in paese, aiutato dalle stampelle. Viveva da solo nella sua casa alla «piccola Russia», località nei pressi di Ponte Barcotto. Non si era mai sposato ma aveva una famiglia d’origine numerosa: era assistito con cura dai nipoti.
I primi riscontri degli inquirenti non attribuiscono responsabilità dirette al conducente, che è stato il primo a dare l’allarme e a intervenire per cercare di soccorrere l’uomo. Dopo un primo intervento della Croce Blu di Lovere, un’équipe medica si è precipitata sul posto con l’eliambulanza decollata da Bergamo. Il settantenne di Costa Volpino era quindi stato caricato a bordo dell’elicottero e trasferito d’urgenza al Papa Giovanni XXIII. Era stato ricoverato in rianimazione, dove è rimasto fino a domenica sera, quando è spirato.
La salma si trova ancora nella camera mortuaria dell’ospedale di Bergamo. Domani, mercoledì 27 gennaio, il funale nella chiesa parrocchiale di Corti a Costa Volpino alle 15.30.